90 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

In migliaia a Brindisi per il Salento e Puglia Pride: “Chiediamo diritti per noi e i nostri figli”

A Brindisi il Gay Pride ribattezzato “Salento e Puglia Pride”. Oltre 3500 persone hanno sfilato per la città nel pieno rispetto delle regole anti-Covid. Un corteo più silenzioso del solito, senza musica né balli, ma unito dalla passione e dall’orgoglio di aver fatto qualcosa di inedito. Il Sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, a Fanpage.it si è detto orgoglioso della risposta della città: “Nel 2021 c’è ancora bisogno del Pride”.
A cura di Daniele Balestreri
90 CONDIVISIONI

Immagine

Per la prima volta a Brindisi è arrivato il Gay Pride ribattezzato "Salento e Puglia Pride". Oltre 3500 persone arrivate da tutta Italia hanno sfilato nel pieno rispetto delle regole anti pandemiche. Il corteo è partito da via Palmiro Togliatti per poi raggiungere il centro. Mascherine e bandiere, perlopiù colorate arcobaleno, hanno invaso le strade del capoluogo, inondando di gioia anche i più scettici sui balconi. “Una manifestazione che chiede diritti, rispetto e di poter amare e essere amati come si vuole” ha spiegato il Sindaco Riccardo Rossi, prima di rivolgere un pensiero anche all'Afghanistan.

Brindisi c’è, contro ogni pregiudizio

“È stato un lavoro lungo e complicato” ha spiegato Luciana Bova, portavoce della Collettiva Trans Femminista Queer Brindisi. “Il percorso è cominciato tre anni fa, ma poi è arrivata la pandemia”, ha aggiunto. Oltre alla già citata Collettiva, la manifestazione ha riunito tantissime realtà del territorio: da Rainbow Network APS a Acque, da Arcigay Salento a LeA (Liberamente e Apertamente), a Arcigay Puglia. “Brindisi c’è ed è molto meglio di quei commenti omotransfobici che si leggono sui social”.

Una città ritrovata: “Da qui volevo scappare”

“Quindici anni fa Brindisi era la città da cui volevo scappare” ha spiegato un manifestante prendendo il microfono sul palco: “Faticavo a chiamarla casa, ma oggi, essere qui, è straordinario”. Gloria Pisacane (LeA – Liberamente e Apertamente) ha poi lanciato una sfida alla politica nazionale: “Sui nostri corpi si scrivono le leggi: ci siamo stancati di essere considerati corpi di serie B”. Il successo del Pride brindisino rimette al centro del dibattito pubblico – anche locale – il tema dei diritti. In attesa di risposte da chi di dovere però, la città pugliese ha scelto l’arcobaleno.

90 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views