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In Lombardia librerie e cartolerie resteranno chiuse, si va verso la stessa decisione in Piemonte

Con una nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione, Attilio Fontana, la Lombardia proroga la chiusura fino al 3 maggio di librerie e cartolerie nonostante l’apertura nel dpcm governativo. Decisione identica dovrebbe arrivare in Piemonte, con la giunta regionale che pare orientata nella stessa direzione.
A cura di Andrea Parrella
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Il governatore Attilio Fontana
Il governatore Attilio Fontana

La proroga del lockdown fino al 3 maggio prossimo decisa dal governo di Giuseppe Conte ha previsto la riapertura per alcune attività commerciali, tra le quali librerie e cartolerie. Decisione che, come spesso accaduto in queste ultime settimane, trova delle eccezioni in alcune regioni che hanno già deciso di prorogare la chiusura delle librerie fino alla data attualmente prevista dal dpcm. Sia la Lombardia che il Piemonte opteranno infatti per non allargare le maglie del blocco.

L'ordinanza firmata da Attilio Fontana

Se in Piemonte si tratta ancora di una possibilità per la quale non c'è stata ratifica, il governatore della Lombardia Attilio Fontana ha già reso nota un'ordinanza che prevede la proroga della chiusura di librerie e cartolerie. Restano chiusi anche gli uffici professionali, le cui attività "devono essere svolte in modalità di lavoro agile, fatti salvi gli specifici adempimenti relativi ai servizi indifferibili ed urgenti o sottoposti a termini di scadenza". Nell'ordinanza viene confermato, infine, l’obbligo di coprire naso e bocca con mascherina o "in subordine, qualunque altro indumento" ogni qualvolta si esce di casa. Saranno sempre possibili le vendite con la consegna a domicilio, osservando le regole stringenti già in vigore per questa modalità".

Ipotesi proroga anche in Piemonte

Così sarà, probabilmente, anche per il Piemonte e, se l’orientamento sarà confermato, i prodotti di cancelleria e i libri continueranno ad essere reperibili nei reparti dedicati dei supermercati o, proprio come accaduto nelle ultime settimane da quando il periodo di lockdown è stato avviato, attraverso la vendita online, così come previsto dall’ordinanza regionale in vigore fino al 3 maggio. Discorso identico dovrebbe valere per i negozi per bambini: i prodotti dedicati ai più piccoli restano disponibili presso i supermercati o reperibili con gli ordini via web.

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