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Il maltempo flagella il Nord Est: riaperta l’Autobrennero in Alto Adige, stop alla ferrovia

Il maltempo continua a mettere in ginocchio il Nord Est: in Trentino Alto Adige, dopo l’esondazione dei fiumi Adige e Isarco a causa delle forti piogge, è stata riaperto l’A22 del Brennero tra San Michele e Bolzano, ma resta ferma la ferrovia del Brennero tra Bolzano e Fortezza. Due morti in un incidente stradale. Oltre 20 feriti ad Ancona in seguito ad una violenta grandinata. E oggi sono 13 le regioni in allerta meteo a causa dei temporali in arrivo.
A cura di Ida Artiaco
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Il maltempo continua a flagellare il Nord Est dell'Italia. Dopo ore, in Trentino Alto Adige, dove ieri a causa delle forti piogge sono esondati i fiumi Adige ed Isarco, è stata riaperta l'A22 del Brennero in entrambe le direzioni tra San Michele e Bolzano. Resta invece interrotta la linea ferroviaria nel tratto compreso tra Bolzano e Fortezza per l'uscita dell'Isarco dagli argini tra Ponte Gardena e Bressanone. È stato attivato il servizio sostitutivo con bus. Revocata anche l'evacuazione della cittadina di Egne, un provvedimento che interessava 400 persone, dato che il livello del fiume è sceso sotto la soglia d'allarme. La popolazione può quindi ritornare nelle proprie case e le aziende locali possono riprendere le attività. In tutta l'area i vigili del fuoco hanno effettuato circa 400 interventi nelle ultime ore. Sempre in Trentino, dove per oggi, lunedì 31 agosto, è stata diramata allerta meteo arancione, due turisti tedeschi hanno perso la vita in un incidente stradale, avvenuto nei pressi di Pineta di Laives, sul percorso alternativo dopo la chiusura dell'Autobrennero. La loro vettura si è scontrata con due camion con targa straniera. Sono deceduti il padre 45enne e la nonna 67enne. Sono stati ricoverati in ospedale il nonno e il bimbo di 7 anni.

Paura anche ad Ancona, dove a causa di una violenta grandinata che nel primo pomeriggio di domenica ha colpito il centro storico e alcuni comuni della provincia, oltre 20 persone si sono recate al pronto soccorso dell'Ospedale Torrette, con ferite causate da chicchi grandi quanto noci, che hanno anche danneggiato la carrozzeria delle auto in sosta e bucato le tapparelle delle finestre. Situazione sotto osservazione anche in Veneto: a Verona, a scopo precauzionale, Protezione Civile e Genio Civile hanno deciso di installare delle paratie in zona Dogana, nel centro storico, il punto più basso nel passaggio del fiume in città. Il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, ha avuto ieri sera un colloquio telefonico con il governatore Luca Zaia sulle misure da attivare se la situazione dovesse peggiorare.

Anche perché la situazione non è destinata a migliorare. Anzi, secondo le previsioni di oggi, il maltempo si intensificherà al Nord e raggiungerà anche altre regioni al Centro Sud, al punto che la Protezione civile ha diramato allerta meteo arancione nella Provincia Autonoma di Bolzano, sul Veneto centrale e sul settore costiero centro-settentrionale del Lazio, e allerta gialla in Lombardia, nella Provincia Autonoma di Trento, sul resto del Veneto, in Friuli Venezia Giulia, sul settore orientale dell’Emilia-Romagna, su gran parte della Toscana, nelle Marche, in Umbria, sul resto del Lazio, in Abruzzo, in Molise, nel nord della Puglia, nella Sicilia settentrionale.

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