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Giulio non accettava la separazione, ha colpito a martellate in testa la moglie e si è ucciso

Giulio Nicoara, muratore 52enne di origine moldava ha colpito la moglie nella loro casa di Filottrano, in Provincia di Ancona, ferendola. Poi è fuggito e si è ucciso.
A cura di Antonio Palma
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La rottura del loro rapporto che durava da decenni, la scelta della moglie di separarsi e il rifiuto dell’uomo ad accettare questa nuova svolta nella sua vita. Sono gli elementi alla base del tentato femminicidio e del suicidio che si sono consumati ieri a Filottrano, in Provincia di Ancona. Secondo quanto ricostruito finora, infatti, Giulio Nicoara, muratore 52enne di origine moldava ma da anni residente nelle Marche, da tempo mostrava segni di insofferenza nei riguardi della moglie di 51 anni.

Dopo essersi conosciuti in patria ed essere arrivati insieme in Italia tempo fa, avevano avuto anche due figli prima che il loro rapporto si interrompesse. Lei gli aveva chiesto di lasciare la casa, un casolare nelle campagne di Filottrano e inizialmente pare lui si fosse convinto visto che stava anche ristrutturando con le sue mani un piccolo locale dove sarebbe andato a vivere da solo nello stesso casolare della moglie.

Poi l’uomo avrebbe tentato in vari modi di far desistere la donna generando continui litigi. Lunedì mattina poi la violenta aggressione che poteva essere mortale. Al culmine di una lite con la ormai ex compagna, il cinquantaduenne ha preso un martello dai suoi attrezzi e l’ha colpita più volte anche al capo in casa.

L’aggressore poi si è subito dileguato, mentre la donna usciva in strada per chiedere aiuto completamente insanguinata. Nicoara ha preso l’auto e si è diretto sul cantiere di lavoro dove infine si è impiccato, probabilmente credendo di aver ucciso la moglie, e dove è stato ritrovato senza vita poco dopo.

Una fine tragica che mette fine anche alle indagini giudiziarie che erano state subito avviate per lesioni aggravate. La donna intanto resta ricoverata in ospedale ma non è in pericolo di vita.

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