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Folla in preghiera per il venerdì santo, il vescovo Pelvi: “Atto grave, a rischio i fedeli”

L’arcivescovo di Foggia, Vincenzo Pelvi, commenta le contestatissime immagini dell’assembramento di più di 100 persone a San Marco in Lamis, in Puglia: “Un atto grave, perché da parte dei presenti è venuto meno il buon senso e la prudenza nel contribuire alla tutela della salute ed evitare un’ulteriore estensione del contagio”.
A cura di Andrea Parrella
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"Un atto grave, perché da parte dei presenti è venuto meno il buon senso e la prudenza nel contribuire alla tutela della salute ed evitare un'ulteriore estensione del contagio". Così l'arcivescovo di Foggia, Vincenzo Pelvi, commenta le contestatissime immagini dell'assembramento di più di 100 persone a San Marco in Lamis, per un momento di preghiera alla vigilia di Pasqua. "In un momento di preghiera – prosegue Vincenzo Pelvi – programmato per essere teletrasmesso, si è trasformato in manifestazione con partecipazione di popolo."

Le parole del vescovo Vincenzo Pelvi

Il vescovo invita quindi i fedeli ad un'attenzione ancor maggiore in un momento in cui le festività e un clima favorevole potrebbero spingere le persone a violare la regolamentazione sull'isolamento: "In questo periodo, più volte ho richiamato fermamente l'esigenza di attenersi alle disposizioni del presidente del Consiglio, della Conferenza episcopale Italia e della Conferenza episcopale Pugliese". Quindi il prelato conclude:

"In un momento storico così delicato è un dovere per vescovo e sacerdoti avvertire la responsabilità di fronte al dilagare del Covid 19, senza alcuna libera e soggettiva interpretazione delle norme. Si ribadisce ancora ai parroci di attenersi categoricamente, con interpretazione restrittiva, alle indicazioni già ricevute, evitando di mettere a rischio e in pericolo cittadini e fedeli che, chiusi in casa, con amarezza e grande sacrificio, stanno rinunciando alle celebrazioni religiose della Pasqua", conclude.“

Cosa è accaduto a San Marco in Lamis

Hanno fatto molto discutere nelle scorse ore le immagini di centinaia di persone assembrate davanti a una chiesa in piena pandemia e in barba ai divieti imposti dal governo. È accaduto la sera del venerdì santo, di fronte alla chiesa dell'Addolorata di San Marco in Lamis, in provincia di Foggia, dove il parroco Don Matteo non ha voluto rinunciare alla funzione religiosa, alla quale hanno partecipato non meno di duecento fedeli, tra i quali il sindaco Michele Merla. Sulla vicenda la Procura di Foggia ha aperto un'inchiesta

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