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Ferrara, Cinzia Fusi uccisa dal compagno e datore: le ha fracassato la testa

La 34enne Cinzia Fusi è stata uccisa a bastonate dal suo fidanzato e datore di lavoro, il 52enne Saverio Cervellati, a Copparo. Dovevano partire per trascorrere una giornata di vacanza fuori città ma all’incontro è scoppiata l’ennesima lite per la gelosia di lui che si è trasformata in un omicidio.
A cura di Antonio Palma
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Doveva essere una giornata di vacanza da trascorrere fuori città insieme al suo compagno come avevano programmato da giorni e quando lei è arrivata sul posto verso le otto di sabato non poteva immaginare che pochi minuti dopo sarebbe stata brutalmente massacrata a colpi in testa fino alla morte dall'uomo che diceva amarla.  Così è stata uccisa Cinzia Fusi, 34 anni di Cologna trovata agonizzante sabato mattina nel garage di proprietà dell’uomo, il 52enne Saverio Cervellati, a Copparo, nel Ferrarese. La donna quella palazzina, che oltre a ospitare l'appartamento nel quale vive l'uomo è anche sede del supermercato di casalinghi e detersivi gestito dal 52enne, la conosceva bene visto che è anche commessa dello stesso negozio. Con il suo datore di lavoro da diversi mesi infatti aveva intrapreso una relazione che però da qualche tempo non andava molto bene proprio per le continue scenate di gelosia da parte dell'uomo, divorziato e più anziano di lei di 18 anni.

Cinzia Fusi colpita con un bastone 

Come lui stesso avrebbe riferito ai carabinieri, proprio la gelosia sarebbe stato il movente dietro al diverbio che ha preceduto la brutale aggressione mortale alla donna. Quando lei è arrivata nella rimessa per partire lui avrebbe iniziato la solita trafila di domande sospettose che lei ha sempre rigettato. Dalle parole in pochi attimi si è passato alle urla fino all'aggressione: l'uomo ha preso un oggetto contundente, un’asta di legno sistemata su un bancale, e ha iniziato a colpirla prima al corpo poi alla testa accanendosi su di lei e fracassandole la testa.

Copparo, per l'uomo l'accusa è di omicidio volontario

Quando sanitari e militari sono arrivati sul posto il 52ene era ancora presente ed è stato subito arrestato mentre Cinzia era in una pozza di sangue ma ancora viva. La donna è stata soccorsa e trasportata d'urgenza al pronto soccorso dove ha resistito per alcune ore fino a quando il suo cuore ha smesso di battere all’ospedale di Cona. Per l'uomo, già sotto interrogatorio, è scattata così l'accusa di omicidio volontario il  trasferimento nel carcere di Ferrara.

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