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Fa inversione a U in autostrada, fermato dalla polizia: “Volevo pagare, Telepass non ha funzionato”

Alla guida di una fiat Punto, un ragazzo piemontese di quasi 21 anni ha fatto inversione a U in Autostrada. Agli agenti ha spiegato che voleva regolarizzare il pagamento del pedaggio non andato in precedenza a buon fine.
A cura di Antonio Palma
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"Volevo pagare il pedaggio al casello perché il Telepass non ha funzionato" così un giovane automobilista piemontese si è scusato davanti agli genti della polizia stradale dopo aver fatto inversione a U in Autostrada e aver proseguito contromano per un breve tratto rischiando seriamente di fare un incidente stradale. È accaduto venerdì scorso sull'autostrada A33 Asti-Cuneo, nei pressi di Govone, provincia di Cuneo.

L'allarme è scattato durante la serata, intorno alle ore 21, quando, dopo alcune segnalazioni di veicolo contromano in autostrada, il sistema di allerta del Centro Operativo della Polizia Stradale di Torino ha attivato il  piano di intervento rapido. Sul posto è stata inviata immediatamente una pattuglia della Stradale di Cuneo, appartenente al Distaccamento di Saluzzo, che è giunta tempestivamente a fermare l'automobilista distratto, evitando conseguenze che potevano essere drammatiche per lui e gli altri.

La vettura, una Fiat Punto, è stata bloccata proprio nei pressi della barriera di Govone, al confine con la provincia di Asti. Alla guida un ragazzo di quasi 21 anni, residente in provincia di Cuneo e quindi con la patente di guida da meno di tre anni.

Come ha spiegato la polizia stradale, agli agenti intervenuti il ragazzo ha spiegato di aver fatto inversione di marcia in autostrada perché voleva regolarizzare il pagamento del pedaggio che a suo dire non era andato a buon fine per un presunto malfunzionamento del telepass. Il ragazzo in pratica avrebbe compiuto la manovra perché intenzionato a "regolarizzare il pagamento del pedaggio non andato in precedenza a buon fine".

Una giustificazione che però non gli ha risparmiato una pesantissima multa da migliaia di euro, oltre al fermo amministrativo della durata di 3 mesi per la vettura e la revoca della patente di guida.  Vista la gravità dei fatti, il ragazzo è stato anche sottoposto a tutti gli accertamenti di rito per accertare l’eventuale abuso di alcol o di sostanze stupefacenti, ma è risultato negativo ai test.

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