El Salvador, sequestrate 1,3 tonnellate di cocaina. Migliaia di panetti incendiati
Più di 1,3 tonnellate di cocaina sono sta sequestrate a El Salvador. L'operazione è stata la più importante avvenuta fino a oggi in acque internazionali. Si tratta di colpo che per la criminalità organizzata vale oltre 29 milioni di euro. Secondo quanto dichiarato dal ministro della Giustizia e della Sicurezza di El Salvador, Gustavo Villatoro, migliaia di panetti di cocaina sono stati inceneriti. "Siamo determinati a continuare a combattere frontalmente lo spaccio e il traffico di droga – spiega Villatoro -. Conosciamo la violenza omicida di questi ambienti e le conseguenze per i consumatori. Intendiamo contrastare il fenomeno il più possibile".
Durante le operazioni di sequestro sono state arrestate 6 persone di diversa nazionalità. Tra le accuse, anche quella di omicidio e rapimento. I narcotrafficanti avrebbero trasferito almeno 70 pacchi di droga da un'imbarcazione all'altra prima di essere individuati e arrestati, colti in flagranza di reato. Sul mercato, i 1.370 chili di stupefacenti avrebbero un valore di 34.250.000 dollari. Le autorità di Ilopango hanno chiesto le generalità dei sei arrestati a Ecuador, Colombia e Messico. Raccolti i capi di imputazione contestati negli anni anche dai diversi paesi, nei prossimi giorni sarà presentata richiesta formale per un procedimento penale ai tribunali competenti.
Il traffico di stupefacenti
El Salvador è da sempre un'area di fondamentale importanza per il traffico di stupefacenti a causa della sua posizione strategica tra il Sud America e il Nord. Il Paese, alla fine del 2019, aveva inoltre un rapporto di 36 omicidi per 100mila abitanti, con molti dei crimini più violenti legati all'ambiente della droga e del narcotraffico. El Salvador è inoltre tristemente nota per il numero elevato di persone che risultano scomparse. A scontrarsi tra loro per il controllo del territorio, gruppi criminali e la Polizia. I criminali, per continuare a svolgere le loro attività, spesso cercano l'aiuto della politica. Emblematica è la vicenda che risale al 2015: Francisco Flores, ex presidente salvadoregno, fu il destinatario di un mandato di cattura per corruzione dopo esser stato accusato di aver favorito durante il suo mandato l'azione dei narcotrafficanti.