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Calci e pugni a una donna in palestra, ripreso da telecamere ma è libero: “Intervenite o sarà tardi”

“Io non ci sto. Io non rimango in silenzio. La ragazza è stata brutalmente aggredita, nella mia palestra ma lui è già libero” ha denunciato la titolare della palestra di Pescara.
A cura di Antonio Palma
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Un uomo che si avvicina a una giovane impegnata sugli attrezzi, uno scambio di battute tra i due, poi l’improvvisa e brutale aggressione dell’energumeno con un pugno in faccia seguito da calci e altri colpi mentre la vittima è già a terra. Sono le terribili scene di una aggressione shock ripresa dalle telecamere di sorveglianza di una palestra di Pescara e diffuse dalla stessa titolare del centro fitness per denunciare pubblicamente l’accaduto.

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I fatti nel pomeriggio di giovedì, intorno alle 15.30, quando nella palestra erano presenti una decina di persone. Nelle immagini si vede l’uomo, un 50enne che ha lavorato anche come addetto alla sicurezza per i locali, che colpisce la donna con un potente pugno al volto, scaraventandola a terra prima di accanirsi su di lei con altri colpi.

L'aggressore ha scagliato contro la ragazza anche un manubrio con i pesi e infine l’ha inseguita quando lei ha cercato di scappare nel retro della palestra, terrorizzata. Ad evitare il peggio solo l’intervento di altri presenti, che hanno cercato di calmare l’aggressore, e infine l’arrivo dei carabinieri.

La ragazza aggredita è stata poi portata al pronto soccorso ma per il momento non ha sporto denuncia, probabilmente per paura. A presentare denuncia invece è stata la titolare della palestra che ha voluto lanciare anche un appello alle istituzioni: “Lei è terrorizzata, chi può intervenga per fermare questa persona prima che sia troppo tardi".

La titolare della palestra già nel pomeriggio di ieri ha provveduto a presentare denuncia contro il cinquantenne e a chiedere che non si avvicini più alla sua attività e alle persone che la frequentano ma come risposta ha ricevuto insulti sui social da parte dell’uomo che dopo il fermo dei carabinieri è stato subito rimesso in libertà.

“Io non ci sto. Io non rimango in silenzio. La ragazza è stata brutalmente aggredita, nella mia palestra. Ho mostrato ai carabinieri le immagini raccapriccianti che testimoniano la follia di un uomo fuori di senno” ha dichiarato Sara D'alessandro non nascondendo però la delusione per l’immediata libertà dell’aggressore: “Lui portato in caserma, dopo 5 minuti era fuori. Se questa la chiamate giustizia?! Ditemelo voi”.

“Chiamata l'ambulanza arriva 40 minuti dopo e trasporta la ragazza in evidente stato confusionale al pronto soccorso. Lei rimane in attesa in pronto soccorso da sola, dalle 16 all'una di notte, la rimandano a casa senza visitarla dicendole di tornare il giorno seguente. Mentre lei era ancora lì in attesa di un referto, terrorizzata se denunciarlo o no, lui è tornato libero di girare, libero di continuare a fare danni. Ora spiegatemi …. Cosa serve denunciare? Chi ha potere, intervenga, Ora.  Prima che sia troppo tardi” si è sfogata sui social dove ha attirato l’ira dello stesso aggressore che l’ha insultata.

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