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Bufera sul receptionist che posta video in cui scheda le clienti più giovani, l’hotel: “Solo scenette”

È finito nella bufera il receptionist dell’hotel Il Principe di Milazzo per aver condiviso su Tiktok alcuni video in cui fa apprezzamenti sulle giovani clienti della struttura e farebbe intendere di annotare i loro nomi per cercarle su altri social. Lo staff a Fanpage.it: “Preso provvedimento per il dipendente, ma non parlateci di reati. Sono solo scenette”.
A cura di Ida Artiaco
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"Quando la 2002 fighissima ti guarda e sorride ogni volta che passa ma è in camera con i genitori". "Appena vedi che del gruppo di pensionati una signora ha portato la nipote (2002)".

Sono queste alcune delle frasi scritte sui post condivisi su TikTok dal receptionist di un albergo di Milazzo, "Il Principe", finito nella bufera sui social.

L'uomo, 45 anni, ha pubblicato in rete una serie di video sulla piattaforma in cui, oltre a fare apprezzamenti sulle giovani clienti della struttura, farebbe intendere di annotare i loro nomi per poi cercarne foto e profili personali su altri social.

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I profili social dell'uomo sono stati chiusi ma gli screen dei video hanno cominciato a circolare sul web, dando vita ad una serie di polemiche.

"La cosa allucinante è che questi hanno accesso a nomi e cognomi delle ragazze che puntano. Anni fa ero seduta nella hall di un hotel a lavorare e il tizio della reception non smetteva di parlarmi, il giorno dopo trovo a) richiesta di amicizia b) messaggio su FB. Ma la privacy?", ha scritto un'utente su Twitter. E poi ancora un'altra: "Forse dovrebbe lavorare invece di chattare e di utilizzare i documenti dei clienti alla ricerca di giovani donne. Il lavoro che fa richiede serietà, riservatezza, cortesia, fra queste qualità non è previsto che faccia il porco, almeno mentre è in orario di servizio".

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Molte anche le mail e le telefonate di protesta arrivate all'hotel Il Principe di Milazzo.

Contattato telefonicamente da Fanpage.it, lo staff della struttura ha fatto sapere che "dopo aver compiuto tutte le dovute indagini interne, non è emersa alcuna violazione. Si trattava di scenette ironiche e non di fatti reali", aggiungendo che "in ogni caso, per il dipendente è stato preso un provvedimento, seppur con grande rammarico visto che lavorava presso l'albergo da anni".

L'hotel ci ha anche fatto sapere che stanno "annotando tutte le telefonate arrivate sul centralino. Se il collega ha detto una cosa non equivale ad averla fatta. Sono arrivate mail in cui si parla di pedofilia e altri reati, si è alzato un polverone ma non si evince nessun reato. Sono delle scenette. Se ci parla di inadeguatezza e battute fuori luogo possiamo essere d'accordo, ma già parlare di reato non ci siamo nemmeno lontanamente. Non abbiamo mai ricevuto alcuna denuncia dai clienti, né da ragazze per aver subito molestie, avances o comportamenti scorretti. Abbiamo tutto registrato, ci teniamo che venga messo un punto a questa vicenda perché ci arrivano mail da privati che si stanno scagliando contro di noi e ci ingolfano il lavoro".

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