Bologna: i genitori volevano sangue “no vax”, il bimbo è stato operato e sta bene
È stata eseguita con successo l’operazione di cui necessitava il bambino cardiopatico di due anni, residente nel Modenese, per il quale i genitori nei giorni scorsi avevano chiesto per le trasfusioni solo sangue di non vaccinati contro il Covid e ai quali era stata temporaneamente sospesa la potestà genitoriale prima dell’intervento. L'intervento dalla Cardiochirurgia pediatrica – guidata da Gaetano Gargiulo – del Policlinico Sant’Orsola di Bologna. Il piccolo sta bene sarà dimesso a breve. La notizia dell’intervento di cardiochirurgia pediatrica è riportata dal Resto del Carlino e trova conferme in ambienti sanitari.
I ricorsi dell'ospedale e della Procura contro i genitori no vax
Nei giorni scorsi il giudice tutelare di Modena aveva accolto il ricorso del nosocomio emiliano contro i genitori del bimbo, riconoscendo la necessità dell'intervento e la sicurezza del sangue fornito dall'ospedale. In quella sede, la direttrice del policlinico bolognese, Giulia Gibertoni, è stata nominata curatrice speciale del bambino. Alla vicenda era seguito anche il ricorso della Procura per i minorenni che aveva chiesto (e ottenuto) di valutare un'eventuale limitazione della responsabilità genitoriale. Il servizio sociale competente per territorio è stato dunque ora nominato tutore del bambino.
Perché non volevano il sangue di vaccinati
L’avvocato della famiglia ha spiegato che i suoi assistiti non hanno “mai negato il consenso all’intervento e lo hanno ribadito al giudice tutelare” che li ha sentiti in udienza. Ma hanno chiesto “per motivi di carattere religioso” che il sangue della trasfusione venisse da soggetti non vaccinati.