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Bimbo autistico escluso dalla prima comunione, arrivano le scuse del vescovo: “Vieni a vedere il Papa”

Il bambino aveva fatto cadere un cero durante le prove- Il parroco della chiesa di Silvi (Teramo) ha proposto ai genitori una celebrazione separata. “Una discriminazione” per i genitori. Ora però sono arrivate le scuse del vescovo di Teramo che ha invitato tutta la famiglia all’udienza di Papa Francesco il prossimo 17 giugno.
A cura di Biagio Chiariello
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Prima escluso dalla prima comunione, poi invitato dalla Chiesa in Vaticano per una visita a Papa Francesco. Sono arrivate le scuse del vescovo di Teramo e Atri, Lorenzo Leuzzi, nei confronti del bimbo autistico di 10 anni che non ha potuto ricevere il sacramento insieme ai suoi amichetti perché "disturbava".

Una decisione presa dal parrocco Don Antonio della chiesa dell'Assunta di Silvi (Teramo). Anche lui si è scusato con Monia e Daniele, i genitori del ragazzino. Che ora è atteso all’udienza del Santo Padre il prossimo 17 giugno, quando la Diocesi di Teramo e Atri è stata invitata a Roma e verrà accolta dal pontefice della sala Paolo VI: sono stati già organizzati 130 pullman con settemila persone.

"Don Antonio, che è il parroco dell’Assunta di Silvi, si è scusato – dice la mamma – per questa situazione che si è creata". Una discriminazione in piena regola nata, come raccontano i genitori.

Mio figlio è inciampato, non voleva far cadere il cero – racconta il papà del bimbo, Daniele -. Lui è dolcissimo e ha un buon rapporto con la sua classe tanto che tutti lo proteggono e gli vogliono bene, non è un bambino violento".

Il parrocco per il bambino aveva proposto il trasloco della comunione in un’altra parrocchia, quella del Santissimo Salvatore che si trova a 5 chilometri di distanza da quella della loro comunità religiosa. Una soluzione, ha poi precisato nelle scuse, che era solo a sua tutela e protezione. Monia e Daniele però hanno ribadito di essersi sentiti esclusi.

Alla fine, quando ormai sembrava impossibile che il figlioletto potesse fare la comunione, è arrivata la chiamata di don Gaston Mugnoz Meritello, parroco argentino di Teramo che ha organizzato in una battibaleno una cerimonia che includesse anche il bambino autistico.

E così quella che sembrava una giornata rovinata si è trasformata comunque in un domenica di festa per il piccolo e i suoi genitori. Che ora insieme potranno visitare la Santa Sede. "Mi piacerebbe andare con i bambini, non ci sono mai stati" ha detto Monia.

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