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Avvistato un bolide luminoso e poi il forte boato: una meteora infiamma i cieli del Salento

Un bolide luminoso ha sconvolto per qualche attimo i cieli del Salento. Dopo il passaggio della scia luminosa, i residenti hanno udito un forte boato. Si tratterebbe, secondo gli esperti, di una meteora. La Protezione Civile aspetta conferme del Centro Astronomico.
A cura di Gabriella Mazzeo
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foto di repertorio
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Una scia luminosa ha attraversato il cielo, poi un forte boato. Le segnalazioni sono partite da Trepuzzi e San Pietro Vernotico. Gli avvistamenti però arrivano da tutto il Salento. Tutte le persone che si stanno interrogando ora sui social dicono di aver visto la stessa scena: secondo alcuni si tratterebbe di un "bolide" che altro non sarebbe che una stella cadente o una meteora. Nel frattempo, la Protezione Civile Salento, interpellata sul tema, ha detto di essere in attesa di conferme dal Centro Astronomico. La comunicazione è arrivata dalla loro pagina Facebook ufficiale.

"Confermo l'avvistamento – scrive un utente tra i commenti -. A Lecce è avvenuto tutto dopo le 19. Il cielo è stato illuminato a giorno per pochi attimi". Il passaggio di una meteora è certamente raro, ben più delle stelle cadenti di dimensioni più piccole. Chi ha segnalato il fenomeno ha detto di aver visto prima una scia di colore verde e poi rosso. Un segnale, secondo gli esperti, della presenza di elementi chimici come il magnesio, l'ossigeno e l'azoto. La scia luminosa dalle colline si sarebbe diretta verso il mare per poi spegnersi. Infine è stato avvertito un boato e un tremore di pochi secondi dovuto, forse, all'onda d'urto della meteora nell'atmosfera. Altre segnalazioni stanno arrivando dalla Puglia, dalla Basilicata e dal Molise.

Un evento molto simile a quello segnalato nelle ultime ore provocò nel 2013 oltre 1000 feriti in Russia. L'avvistamento avvenne in pieno giorno con una pioggia di detriti e scie infuocate in cielo sugli Urali. I frammenti, secondo le autorità russe, caddero in un'area poco popolata ma centinaia di persone chiamarono i soccorsi per richiedere assistenza medica. Nel 2018, invece, a Fasano si era verificato un evento simile con un avvistamento altrettanto improvviso che non provocò fortunatamente alcun danno.

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