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Arriva la riduzione delle tasse per i pensionati che si trasferiscono nei piccoli comuni del Sud

Tassazione ridotta, con aliquota fissa al 7%, per i pensionati che decidono di trasferirsi dall’estero ai piccoli comuni – sotto i 20mila abitanti – del Sud Italia: come funziona la norma proposta dal governo che ha l’obiettivo di far trasferire nel Mezzogiorno i cittadini residenti all’estero da almeno cinque anni.
A cura di Stefano Rizzuti
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L’obiettivo è quello di attirare i pensionati non residenti in Italia, convincendoli a cambiare residenza e trasferirsi nei piccoli centri del Mezzogiorno. Il mezzo dovrebbe essere contenuto nella legge di Bilancio, prevedendo una riduzione ingente delle tasse per chi si è ritirato dal lavoro e vuole godersi il riposo al Sud Italia. A spiegare come dovrebbe funzionare questa proposta è il ministro per il Sud, Barbara Lezzi, durante il question time alla Camera dei deputati. Per attirare i pensionati si fisserà una tassa del 7% forfettaria, uguale per tutti indipendentemente dalle condizioni economiche. Tassazione agevolata a cui potranno accedere i pensionati che non risiedono in Italia da almeno cinque anni e che decidono di trasferirsi al Sud Italia. Sarà quindi necessario un cambio di residenza fisica nelle regioni del Mezzogiorno. Ma non in qualunque comune: la norma dovrebbe infatti valere per quei centri con “popolazione inferiore ai 20mila abitanti”. E la tassazione ridotta sarà applicabile “solo per cinque anni”.

Gli obiettivi della proposta

È sempre Barbara Lezzi a spiegare, durante il question time, quali sono gli obiettivi di questa misura. Innanzitutto, “ripopolare le aree del Sud Italia, soprattutto i piccoli centri”. Ma non solo, perché gli introiti di questa misura verrebbero stanziati per il settore dell’istruzione al Sud. Alla fine, l’obiettivo è quello di far aumentare la popolazione e “l’arrivo di persone che per vivere investiranno le loro risorse nel territorio”. Questa norma consentirebbe, secondo il ministro per il Sud, di “sostenere la domanda interna per le regioni del Mezzogiorno, incentivando anche la permanenza dei giovani attraverso la destinazione delle risorse alla promozione degli assegni di ricerca, di dottorato” e della attivite per migliorare la qualità dell’offerta e le possibilità delle università del Sud.

La proposta potrebbe comunque subire variazioni, essendo “attualmente all’esame del ministero dell’Economia”. Quindi, spiega Lezzi, “per avere maggiori risposte si dovrà aspettare una volta che sarà concluso l’iter di approvazione della manovra”, quando l’applicazione della norma sarà regolamentata. L’interrogazione di oggi è nata da Fratelli d’Italia che solo pochi mesi fa aveva avanzato una proposta di legge in parte simile, chiedendo di incentivare i pensionati stranieri a trasferirsi in Italia grazie alla tassazione agevolata. Lezzi precisa che la proposta, ai tempi, non fu accolta perché era “già nei piani del governo” presentare un piano simile che ora è stato reso noto ufficialmente.

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