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Anche Boldrini adotta due agnelline: “Rispetto tradizioni non ci obbliga a uccidere esseri viventi”

Dopo Silvio Berlusconi, anche il Presidente della Camera Laura Boldrini aderisce alla campagna di sensibilizzazione contro l’uccisione degli agnelli.
A cura di Redazione
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Le foto che ritraevano Silvio Berlusconi intento ad allattare alcuni agnellini hanno contribuito a dare grande visibilità alla campagna contro l’uccisione degli agnelli durante le festività pasquali. Il Cavaliere aveva aderito alla mobilitazione dell’associazione guidata da Michela Vittoria Brambilla, esponente di Forza Italia e convinta animalista, scegliendo di “adottare” alcuni agnellini, “salvandoli” dal pranzo pasquale.

Ora, questa volta a sostegno dell’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali), scende in campo anche Laura Boldrini, che decide di ospitare due agnellini a Montecitorio e comunica di averli “adottati a distanza”, per salvarli dalla macellazione. Per la precisione, spiega Bordini, si tratta di due agnellini, Gaia e Gioia:

Si chiamano Gaia e Gioia le agnelline di due mesi che oggi sono venute a Montecitorio insieme all’Enpa, l’Ente nazionale protezione animali.

Ho deciso di adottarle a distanza, un gesto utile a salvare la vita a questi animali. Per lo stesso motivo l’Enpa ha lanciato una petizione, che ha già raccolto 35mila firme, con la quale si chiede la fine della macellazione degli agnelli in occasione della Pasqua. Una pratica che nel 2016 ha portato al mattatoio ancora oltre due milioni di animali, anche se si registra una significativa riduzione rispetto agli anni precedenti.

Ho voluto fare la mia parte in questa campagna di sensibilizzazione perché credo che il rispetto delle tradizioni non ci obbliga a uccidere altri esseri viventi.

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