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Margherita Hack senatrice a vita: il giusto tributo ad una donna straordinaria

La rivista Micromega ha lanciato una campagna stampa e web con la proposta di conferire all’astrofisica Margherita Hack la carica di Senatrice a vita: l’omaggio ad una donna che con la propria esistenza ha dato lustro al nostro paese.
A cura di Nadia Vitali
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Margherita Hack, astrofisica, divulgatrice scientifica, donna impegnata su diversi fronti di lotte per i diritti civili in Italia, non ha bisogno di presentazioni: il suo volto da ottantanovenne con uno sguardo sempre vivace e guizzante, è familiare a tutti noi. La scienziata è stata ospite al Salone di Libro di Torino che si è tenuto in questi giorni, intervenendo alla festa per i venticinque anni della rivista Micromega, prendendo la parola per sottolineare a tutti i presenti la necessità di un'informazione scientifica che sia più completa, lodando trasmissioni televisive dall'indubbia validità, come i programmi di Piero ed Alberto Angela, oppure Leonardo, rubrica di approfondimento del Tg 3, o le pagine scientifiche di giornali come La Stampa o Il Corriere della Sera, a discapito di programmi che hanno pretese di scientificità ma esisti ben diversi.

Al convegno la scienziata ha anche ribadito la propria posizione sull'energia nucleare: importante e realizzabile, da associare anche allo sviluppo delle energie rinnovabili che, però non possono essere bastevoli, ma purché questo venga fatto con serietà e competenza e non "all'italiana". Una risorsa da sfruttare con intelligenza e prudenza, tenendo presenti i vincoli ambientali che possono esserci per i territori sismici: ragionando in una prospettiva "globale", sostiene Margherita Hack, i paesi impossibilitati ad ospitare centrali nucleari dovrebbero poter avere la possibilità di acquistare energia da zone in cui sia possibile installarle senza correre pericoli legati ai terremoti.

La stessa rivista Micromega ha lanciato, prima a mezzo stampa, poi sul web, un appello da firmare per una proposta da presentare al Capo dello Stato: Margherita Hack senatrice a vita "per i suoi altissimi meriti nell'ambito dell'impegno scientifico e civile". Carica che la candidata ha, per altro, detto di non meritare, non avendo scoperto nulla. Ma non è solo il direttore di Micromega a pensare che la Hack meriti, senza dubbio alcuno, il titolo: noi tutti siamo convinti che una figura che mai si è sottratta al confronto con il mondo sociale, che ha dedicato con passione ed intelligenza la propria intera esistenza alla ricerca, meriti il giusto riconoscimento, in un paese in cui perdiamo sempre di più i nostri punti di riferimento positivi.

Membro di prestigiose società fisiche e astrofisiche e dell'Accademia dei Lincei, è stata docente all'Università di Trieste e direttrice dell'Osservatorio Astronomico di Trieste dal 1964 al 1987, lavorando presso numerosi osservatori europei ed americani, pubblicando molti lavori, sia strettamente scientifici, sia dal taglio maggiormente divulgativo. Un asteroide, l'8558 Hack, porta il suo nome, un omaggio in segno di apprezzamento per il suo rilevante contributo.

Ma Margherita Hack non è e non è stata solo una scienziata; da sempre ha messo le proprie doti al servizio di battaglie morali, politiche, sociali. Sensibile a tematiche quali la sofferenza umana, sostiene il diritto per i malati terminali all'eutanasia, quale strumento per alleviarne il dolore; ha sottoscritto quest'anno il proprio testamento biologico, che non è ben chiaro che destinazione d'uso avrà, considerando quanto questa legge sia oggetto di strumentalizzazioni da parte del nostro Parlamento. Animalista convinta, non mangia carne fin da quando era bambina, trovando "atroce" il fatto che si uccidano quotidianamente migliaia di animali. Fortemente impegnata per il riconoscimento dei diritti giuridici e dell'unione civile delle coppie omosessuali: sempre in prima linea accanto a coloro i quali si sono trovati ad essere, a causa della società in cui viviamo, i più deboli. Ecco perché conferire la prestigiosa carica di senatore a vita a Margherita Hack sarebbe un giusto omaggio, non solo alla scienziata, ma anche alla persona, non solo all'intelligenza, ma anche all'umanità.

La carica di Senatore a vita si conferisce a coloro i quali hanno reso illustre la patria "per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario", oltre che agli ex Presidenti della Repubblica; attualmente in carica sono Rita Levi Montalcini, Giulio Andreotti, Emilio Colombo e Sergio Pininfarina, oltre ai due Presidenti della Repubblica precedenti a Giorgio Napolitano, Carlo Azeglio Ciampi e Oscar Luigi Scalfaro.

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