Lega, al via le primarie per la Regione Lombardia

Oltre 1700 gazebo sono stati allestiti oggi in tutta le Regione Lombardia dal Carroccio per chiedere ai militanti della Lega il nome del candidato alla Presidenza della Regione nel dopo Formigoni. Uno sforzo organizzativo che non si vedeva da anni ammette il segretario della lega lombarda, Matteo Salvini, messo in piedi però anche per raccogliere almeno 100mila firme per tre leggi di iniziativa popolare promosse dalla Lega: imporre la restituzione del 75% del gettito fiscale al territorio locale, riformare la moneta unica e abolire l'Imu sulla prima casa. Tra Gazebo e sezioni di partito saranno tremila i punti in tutto il Nord Italia in cui i leghisti potranno firmare per le tre iniziative, ma è ovviamente in Lombardia che resta l'appuntamento più atteso della giornata.

Ai militanti lombardi della Lega Nord saranno sottoposti due quesiti, nel primo si chiederà di indicare il nome del prossimo candidato del Carroccio alla guida della Regione Lombardia, mentre nel secondo si dovrà scegliere se andare alle urne nel 2013 o proseguire la legislatura fino alla naturale scadenza nel 2015. A parte quest'ultimo quesito che appare ormai superato dagli eventi in Regione con il già annunciato addio di Formigoni, resta importante vedere chi sceglierà il popolo leghista come candidato per capire gli umori della base. Fra i nomi più papabili Attilio Fontana, Andrea Gibelli, ma soprattutto il segretario regionale  Matteo Salvini e quello federale e probabile vincitore, Roberto Maroni. Su quest'ultimo però che già aveva avanzato la propria candidatura per la coalizione, Formigoni è stato drastico, "io non credo che colui che si è assunto la responsabilità grave di rompere l'alleanza possa pretendere oggi di essere il candidato di tutti"  ha detto il Governatore a cui però l'ex ministro ha replicato "ho fatto pulizia nella Lega e voglio fare pulizia anche nel palazzo della Regione Lombardia".