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Aereo Germanwings, trovata la seconda scatola nera: è utilizzabile

La scatola nera ha registrato tutti i dati di volo dell’airbus che si è schiantato con 150 persone a bordo. Da Lubitz ricerche sul web su suicidi e porte di cabina.
A cura di Antonio Palma
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UPDATE – Lubitz era cosciente. La scatola nera dell’Airbus A320 ritrovata oggi è utilizzabile. Le condizioni fanno “ragionevolmente sperare” che i dati sul volo siano utilizzabili nonostante i danni riportati, ha affermato la procura francese. In conferenza stampa il procuratore di Marsiglia Brice Robin, responsabile delle indagini francesi sul disastro, ha confermato che Lubitz ha “azionato due volte i comandi per evitare un'allerta, ed era quindi cosciente”. Il procuratore ha anche detto che sono stati individuati sul luogo dell'incidente tutti e 150 i profili del Dna dei passeggeri. Per compararli con i prelievi sui familiari delle vittime ci vorranno fra le 3 e le 4 settimane. In tutto sono stati recuperati 2.285 campioni di Dna.

Finalmente ritrovata la seconda scatola nera dell'aereo Germanwings precipitato sulle Alpi francesi il 24 marzo scorso con 150 persone a bordo. Lo hanno riferito i procuratori di Marsiglia che indagano sul caso e stanno coordinando il recupero dei morti e dei pezzi dell'aereo. La speranza ora è che la scatola nera possa fornire ulteriori informazioni su cosa sia successo a bordo dell'aereo. Il ritrovamento infatti potrà gettare nuova luce su quanto accaduto a bordo dell'airbus della compagnia tedesca che era partito dall'aeroporto di Barcellona ed era diretto a Dusseldorf. Se nella prima scatola nera, recuperata subito dopo il tragico incidente, erano state registrate tutte le conversazioni in cabina di pilotaggio, permettendo di ipotizzare il suicidio del copilota Andreas Lubitz, la seconda ritrovata oggi sarà essenziale per stabilire con certezza l'esatto percorso dell'aereo e cosa sia accaduto in quei nove minuti in cui il volo ha perso quota e si è andato a schiantare sulle montagne francesi. In questo caso dunque si tratta di dati puramente tecnici visto che sulla scatola nera sono registrati i tutti i dati di volo dell'airbus della Germanwings come altitudine e rotta.

Le operazioni di recupero proseguono

Intanto sul luogo dello schianto dell'airbus continuano le operazioni di recupero dei resti dei dispersi e dei pezzi dell'aereo. Le ricerche ovviamente dureranno ancora a lungo anche perché sono rese molto difficoltose dal carattere impervio del terreno e il personale impegnato deve agire con molta prudenza e l'ausilio degli elicotteri. Gli inquirenti hanno riferito di avere rinvenuto sul posto anche alcuni telefoni cellulari appartenuti alle vittime del disastro, ma al momento pare non ci siano nessun contenuto audiovisivo agli atti dell'inchiesta come invece avevano riferito i giornalisti di Bild e Paris Match secondo i quali ci sarebbe un video girato da uno dei passeggeri negli ultimi istanti prima dello schianto.

Pm tedesco: "Lubitz cercò su internet modi per suicidarsi"

Intanto secondo notizie di stampa che arrivano dalla Germania, pare che Lubitz abbia cercato su internet informazioni sulle porte blindate in cabina di pilotaggio e altre misure di sicurezza a bordo degli aerei nei giorni immediatamente precedenti al volo. Lo avrebbe riferito uno dei procuratori locali che stanno ricostruendo il passato del pilota in Germania. Sempre secondo le stesse indiscrezioni, sembra che Lubitz in passato avesse anche cercato su internet informazioni sui modi per suicidarsi. Questi dati sarebbero stati estrapolati dai pc sequestrati in casa dell'uomo.

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