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Wawrinka re del selfie, sfida Nadal agli Australian Open

Alla scoperta di Stanislas Wawrinka, lo svizzero che dopo aver sconfitto Djokovic e superato in classifica Federer proverà a vincere per la prima volta uno Slam.
A cura di Alessio Morra
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Alla scoperta di Stanislas Wawrinka, lo svizzero che sfiderà Nadal nella finale degli Australian Open.

Stanislas Wawrinka domani a ventotto anni giocherà la sua prima finale Slam. Lo svizzero sfiderà il numero uno del mondo Rafa Nadal, che battendo Federer in semifinale ha impedito lo svolgimento della prima finale tutta svizzera in una prova dello Slam. Il traguardo per IronStan è eccezionale, perché per arrivare all’ultimo atto degli Australian Open lo svizzero ha dovuto superare nei quarti Djokovic, che gli aveva inflitto quattordici sconfitte consecutive. L’evoluzione che ha avuto negli ultimi dodici mesi Wawrinka è stata incredibile, ed è meritevole di un racconto.

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Stanis La Rochelle – Gli sceneggiatori di ‘Boris’, fortunatissima fuori-serie italiana, tra l’altro legata a doppio filo con il tennis, hanno creato una serie di personaggi favolosi. Tra questi c’è il ‘simpaticissimo’ Stanis La Rochelle, la stella di ‘Occhi del Cuore’. Stanis è un attore mediocre, che però pensa di essere il più grande attore della storia. Il suo comportamento e la sua gesta sono quasi sempre discutibili ma rendono favoloso quel personaggio. Anche il tennis ha il suo Stanis, che è Wawrinka. Un tennista che per anni ha vissuto con la nomea di persona antipatica. Eppure, sulla carta, non c’erano tanti elementi negativi.

Rovescio meraviglioso – Perché Wawrinka ha un rovescio bellissimo che tutti gli appassionati apprezzano. In più Stan è, ormai da quasi dieci anni, il numero due di Federer, e storicamente i ‘valletti’ riscuotono sempre una certa simpatia. I due assieme hanno anche vinto l’oro olimpico a Pechino nel 2008. Le sue scelte extra campo non lo hanno aiutato. Perché qualche anno fa quando cercò di fare il definitivo salto di qualità piantò in asso la moglie, che da pochi mesi gli aveva dato un bimbo, perché doveva pensare alla sua carriera. Lo svizzero, inoltre, spesso ha giocato partite importanti contro i giocatori di casa. È successo a Wimbledon nel 2009, quando sfidò Murray nella prima partita giocata sotto al tetto, è successo al Roland Garros, dove ha affrontato per due volte consecutive al terzo turno Tsonga, ed è successo pure a Roma, dove nel 2012 perse 7-6 al terzo con Seppi negli ottavi di finale. Tutti questi match, vissuti da avversario dell’idolo di casa, non hanno giovato alla sua causa.

Gli sceneggiatori – Negli ultimi dodici mesi però, qualcosa è cambiato. Stanis si deve essere affidato a dei bravissimi sceneggiatori, forse proprio a quelli di ‘Boris’, che hanno fatto di tutto per fargli cambiare la sua immagine. Agli Australian Open 2013 negli ottavi di finale Wawrinka gioca un match incredibile con Djokovic. Lo svizzero per un set e mezzo è ingiocabile, Djokovic sembra cotto. Sul 6-1 4-1 per Stanis in molti iniziano a pensare che il torneo stesse per perdere il numero uno. Il serbo invece resuscita e vince secondo e terzo set. Wawrinka vince il tie break del quarto e dà vita, insieme al re di Melbourne, ad quinto set pazzesco. Nole e Stan regalano spettacolo, i due stanchissimi giocano più di cinque ore, Djokovic vince 12 – 10! Sui social network si sprecano parole deliziose per Wawrinka, che inizia a guadagnare un po’ di punti simpatia.

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Un’altra sconfitta epica – Lasciata l’Australia lo svizzero torna in patria, perché c’è da giocare la Coppa Davis. Federer non c’è. Il peso è tutto sulle sue spalle. Wawrinka da solo deve sfidare la Repubblica Ceca campione in carica. Nella prima giornata Berdych e Wawrinka vincono i rispettivi singolari. Tomas e Stanis, sanno che il doppio può essere decisivo, e giocano alla morte con i rispettivi compagni (Rosol e Chiudinelli). Il quinto set è infinito. I due cechi servono per primi e sfruttano la superficie velocissima per realizzare una valanga di aces. Wawrinka e Chiudinelli per tredici volte tengono il servizio sapendo che un’eventuale palla break si tradurrà in un matchpoint, ma in modo quasi incredibile riescono ad allungare il match e rendono indimenticabile quel doppio, che i due cechi finiscono per vincere 24 a 22, dopo oltre 7 ore di gioco, record! Perché mai un match di Coppa Davis è durato così tanto.

Inizia a cambiare – L’antipatico Wawrinka diventa il ‘povero’ Wawrinka. L’uomo che in due settimane ha giocato e perso due incontri straordinari, che sono entrati in modo diverso nella storia del tennis. In Primavera Stanis vince un torneo in Portogallo, prima di qualificarsi per la finale del torneo di Madrid. Al Roland Garros lo svizzero gioca un match divino con l’enfant du pays Gasquet, che batte in cinque set. Nei quarti Nadal senza problemi lo liquida.

US Open – Agli US Open c’è il definitivo cambio di status dello svizzero che inizia il torneo a fari spenti, batte nei quarti il vincitore di Wimbledon Andy Murray e dà vita ad un’indimenticabile semifinale con Djokovic, che Wawrinka, giocando un tennis divino perde 6-4 al quinto dopo quasi cinque ore di gioco! Quell’incontro, anzi quella sconfitta rende completamente diverso Stanis, che sostenuto da tanti appassionati si qualifica per la prima volta al Masters di Londra. In quella settimana lo svizzero, come usano le superstar, immortalato qualunque cosa che poi ha rapidamente pubblica sul suo profilo Twitter.

Prima finale Slam – Il 2014 Stanis l’uomo dal meraviglioso rovescio, nonché re del ‘selfie’ parte con il piede giusto. Lo svizzero vince il primo torneo giocato in stagione in India, prima di iniziare una meravigliosa cavalcata a Melbourne dove, grazie anche al sostengo del pubblico, dopo aver battuto Djokovic e Berdych, ottiene la prima finale Slam della sua carriera. Domani sfiderà Nadal con cui ha perso dodici volte su dodici! Indipendentemente dall’esisto della finale, Stanis da lunedì per la prima volta sarà davanti a Federer nella classifica Mondiale.

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