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Vanna Marchi torna in libertà: “Deve accudire la figlia”

La famosa regina delle televendite condannata a una pena di oltre sette anni di carcere da oggi è di nuovo una donna libera. Le è stata concessa la sospensione della pena perché in questo modo potrà stare vicino alla figlia Stefania prossima a un intervento.
A cura di Susanna Picone
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La famosa regina delle televendite condannata a una pena di oltre sette anni di carcere da oggi è di nuovo una donna libera. Le è stata concessa la sospensione della pena perché in questo modo potrà stare vicino alla figlia Stefania prossima a un intervento.

La ex regina delle televendite Vanna Marchi, accusata di aver truffato decine di clienti e condannata definitivamente a una pena di più di sette anni di carcere oggi è tornata a essere una donna libera. Da tempo (dall’ottobre del 2011) la teleimbonitrice era in regime di semilibertà: usciva dal carcere di Bollate la mattina e vi rientrava entro le dieci di sera, dopo aver passato la giornata nel bar del fidanzato della figlia a Milano, vicino alla Stazione Centrale. Da oggi non le toccherà più nemmeno ritornare la sera in carcere perché il giudice del Tribunale di Sorveglianza di Milano, Roberta Cossia, ha accolto la richiesta del suo difensore e ha concesso alla Marchi la sospensione dell’esecuzione della pena in attesa dell’affidamento in prova ai servizi sociali. L’avvocato Liborio Cataliotti ha parlato di un provvedimento “eccezionale” accolto in quanto Vanna Marchi dovrà accudire la figlia Stefania Nobile che tra qualche giorno si sottoporrà a un intervento chirurgico. Il fine pena per la 69enne teleimbonitrice sarà nel settembre del 2015.

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