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Unioni civili, anche i partner dello stesso sesso potranno scegliere il cognome unico

Tra poche settimane verranno approvati i decreti attuativi che regoleranno la celebrazione delle unioni civili. Tra le novità il cognome unico e la possibilità di scegliere tra il regime patrimoniale di separazione o comunione dei beni.
A cura di Charlotte Matteini
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A breve le unioni civili saranno a tutti gli effetti legge dello Stato. Perché lo diventino, infatti, manca il decreto attuativo, ovvero quel decreto che comprende tutta una serie di linee guida che permettano agli ufficiali civili di applicare la nuova legge e, nel caso specifico, di celebrare le nuove unioni civili. Da ieri il Consiglio di Stato ne sta esaminando una bozza e, tempi tecnici permettendo, tra qualche settimana sindaci e funzionari di tutta italia potranno registrare le prime civil partnership tra persone dello stesso sesso.

Il modulo per la registrazione delle unioni civili esiste già ed è stato predisposto dalla Presidenza del Consiglio. Nell'allegato A, denominato "domanda di unione civile tra persone dello stesso sesso" sono previsti alcuni campi da compilare: i dati anagrafici delle due persone che formano la coppia – nome, cognome, data di nascita, stato civile, residenza e cittadinanza – e che depositando il modulo andranno "a procedere alla costituzione di una unione civile".

Nella seconda pagina dell'Allegato A è stata inoltre predisposta la dichiarazione relativa al cognome: anche nelle unioni civili per persone dello stesso sesso, infatti, è previsto l'uso di un unico cognome comune, che potrà essere adottato previa dichiarazione. Inoltre è prevista anche l'opzione del doppio cognome, a scelta. Come accade nel matrimonio civile, anche nel caso delle unioni civili i partner potranno scegliere se adottare il regime della comunione o separazione dei beni.

Il modulo di registrazione delle unioni civili andrà presentato già compilato all'ufficiale dello stato civile, inviato per raccomandata, posta elettronica certificata o fax. Una volta accolta la richieste, l'unione civile verrà celebrata in seduta pubblica, alla presenza di due testimone. Durante la celebrazione, come accade nel matrimonio civile, verranno lette le norme di legge che regoleranno l'unione e quelle relative al regime patrimoniale scelto dai componenti della coppia. L'unione verrà registrata all'anagrafe dei Comuni di residenza e da quel momento in poi, in ogni certificato anagrafico i due partner verranno indicati come "uniti civilmente".

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