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“Ucciderò 20 persone”: in 3 video il killer di Parkland annunciava la strage a scuola

Nikolas Cruz, il 19enne autore della strage di San Valentino nel liceo di Parkland, in Florida, aveva realizzato tre video prima di entrare nella sua ex scuola e aprire il fuoco uccidendo 17 persone. Nei brevi filmati il killer spiegava quello che stava per fare: “Prenderò un Uber nel pomeriggio, andrò nel campus della scuola, salirò le scale, poserò le mie borse e prenderò il mio Ar e sparerò”.
A cura di Susanna Picone
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“Ciao, il mio nome è Nik e sto per diventare il prossimo protagonista di una sparatoria in una scuola”. Con queste parole Nikolas Cruz, l'autore diciannovenne della strage di San Valentino al liceo Marjorie Stoneman Douglas di Parkland, in Florida, annunciava in un video il folle piano che poco dopo avrebbe realizzato. Poco prima della strage in cui morirono 17 persone, il killer aveva realizzato appunto dei video-selfie per presentarsi e per annunciare quello che avrebbe tentato di fare. “Voglio uccidere almeno venti persone”, diceva guardando la fotocamera e spiegando come avrebbe raggiunto la scuola di Parkland e cosa avrebbe utilizzato per uccidere quante più persone possibili. “Prenderò un Uber nel pomeriggio, andrò nel campus della scuola, salirò le scale, poserò le mie borse e prenderò il mio Ar e sparerò alle persone nel cortile principale e la gente morirà”, così il ragazzo nei video. “Mi vedrete presto su tutti i telegiornali”, aggiungeva ancora. “I miei compagni di scuola pensano che io sia un idiota – così sempre il diciannovenne, ex studente della scuola che era stato espulso per motivi disciplinari, nei video -, credono sia un imbecille”.

I video realizzati poche ore prima della strage – I tre video della durata di circa 90 secondi ciascuno si ritiene siano stati girati poche ore prima della strage di San Valentino anche se non ci sono prove certe sulla data. I filmati sono stati recuperati dalla polizia nello smartphone di Cruz e allegati nel fascicolo dell’accusa. Secondo quanto ricostruito dalla polizia americana, la sparatoria di San Valentino è durata tre minuti e il diciannovenne è effettivamente arrivato a bordo di un taxi Uber. Su Cruz pendono 17 capi di imputazione per omicidio premeditato, uno per ogni vittima. Attualmente è rinchiuso nella prigione della contea di Broward a Fort Lauderdale ed è supervisionato per il rischio che possa tentare di togliersi la vita.

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