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Traghetto in fiamme Norman Atlantic: 10 le vittime, 45 dispersi. Ci sarebbe un italiano

Il traghetto Norman Atlantic era partito dalla Grecia per dirigersi ad Ancona: trasportava 478 tra passeggeri e staff, 44 gli italiani. Le operazioni di recupero sono andate avanti per tutta la giornata di oggi. Sale a 10 il numero delle vittime, il comandante l’ultimo ad abbandonare la nave.
A cura di Susanna Picone
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Ore 20.14 – La Guardia Costiera ha reso noto che sono stati rinvenuti i cadaveri di altri due uomini. Il bilancio dei morti sale così a dieci persone.

Ore 19.50 – I dispersi sarebbero 45 e non 38 come si riteneva in un primo momento.

Ore 19.04 – Ci sarebbe una prima vittima italiana. Si tratterebbe di un napoletano imbarcato tra i passeggeri del traghetto. Stando a quanto rivelato da una fonte autorevole a Fanpage, inoltre, sull'imbarcazione erano presenti 80 persone in più di quelle registrate sulla lista d'imbarco. Il caos sul numero dei dispersi è confermato dal Ministro Maurizio Lupi: "Fare previsioni sul numero dei dispersi, l’abbiamo detto anche al ministro greco, ci sembra assolutamente prematuro. I numeri sono ballerini".

Ore 18.30 – Il bilancio delle vittime sale a otto persone, mentre i media greci – citando fonti autorevoli – parlano di 38 dispersi.

Ore 17.30II comandante: "Sto bene, tra poco torno a casa". "Sto bene, state tranquilli, è finito tutto: tra poco torno a casa", con queste parole il comandante della Norman Atlantic, Argilio Giacomazzi, ha tranquillizzato la moglie e la figlia al telefono. La telefonata, arrivata poco dopo le 16 nell'abitazione di famiglia, a Cadimare nello spezzino, è durata solo un paio di minuti ma è servita a tranquillizzare la famiglia da ore in apprensione per la sorte del comandante che è stato l'ultimo a scendere dalla Norman Atlantic dopo l'incendio a bordo. "Ora sono in un posto sicuro, non vedo l'ora di vedervi" ha detto Giacomazzi alla figlia Giulia e alla moglie Paola con voce giudicata stanca ma sollevata dai familiari.

Ore 17.20 – Media greci: "38 dispersi". Secondo i media greci oltre ai sette morti accertati vi sarebbero altre decine di persone disperse a seguito dell'incidente in mare del traghetto Norman Atlantic. In particolare secondo l'edizione online del settimanale greco To Vima, considerato tra i più autorevoli, i dispersi sarebbero 38. La stima è stata fatta in base al raffronto tra le persone recuperate dai soccorsi e la lista passeggeri del traghetto. Se i calcoli si rivelassero corretti potrebbero mancare all'appello molte più persone di quanto si credeva inizialmente.

Ore 17.00 – Indaga la Procura di Bari. Sull'incidente e l'incendio in mare a bordo del traghetto Norman Atlantic indaga la Procura di Bari che raccoglierà le informazioni che giungeranno in queste ore dalle altre procure. Nel capoluogo pugliese, infatti, è registrata la compagnia proprietaria del traghetto. Sul caso però sono tre le Procure al lavoro: quella di Brindisi ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di omicidio colposo, in quanto nella città adriatica è giunto il cadavere della prima vittima, mentre quella di Lecce è al lavoro sul caso dei feriti ricoverati negli ospedali locali. La Procura salentina infatti ha incaricato la Capitaneria di porto di Gallipoli di acquisire la testimonianza di due marittimi della Norman Atlantic che sono ricoverati presso gli ospedali del Salento e di acquisire i referti medici delle oltre sessanta persone ricoverate o già dimessi nei nosocomi salentini per poi passarli a Bari.

Ore 16.30 – I morti accertati sono sei uomini e una donna. A quanto si apprende è di una donna e sei uomini il bilancio delle vittime dell'incendio del traghetto Norman Atlantic che ieri ha preso fuoco al largo delle coste albanesi mentre era in viaggio tra Grecia e Italia. Sono ancora in corso le operazioni di recupero degli ultimi due corpi individuati in mare durante le operazioni di soccorso. Intanto il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, si è recata presso le Sale Operative dello Stato Maggiore della Marina e dell'Aeronautica Militare per un aggiornamento sulle operazioni di soccorso dei naufraghi del traghetto.

Ore 15.38 – Si aggrava ancora il bilancio delle vittime: sono stati trovati altri due corpi, sale dunque a 7 il totale delle vittime. Lo scrive in un tweet la Guardia Costiera.

Ore 15.30 – Anche il comandante Argilio Giacomazzi ha lasciato il traghetto Norman Atlantic. Lo rendeno noto con un tweet la Guardia Costiera e la Marina Militare.

Ore 14.25 – A bordo del traghetto in fiamme c'è ora soltanto il comandante, “che come tutti i comandanti seri è l'ultimo ad abbandonare la nave”. Sul traghetto ci sono inoltre quattro ufficiali della Marina militare. A dirlo il premier Matteo Renzi. Gli altri componenti dell'equipaggio sono stati tutti trasbordati.

Ore 13.10 – Nel corso della conferenza stampa di fine anno Matteo Renzi ha affermato che in questo momento sono state salvate dal traghetto Norman Atlantic 407 persone. A bordo ci sono ancora 22 persone, sono i membri dell’equipaggio. Anche il comandante è ancora sul traghetto.

Ore 12.15 – Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, aprendo la conferenza stampa di fine anno, ha parlato di quanto accaduto al traghetto Norman Atlantic sottolineando l’eccezionale lavoro dei soccorritori e confermando, purtroppo, la presenza di altre quattro vittime. Già ieri era stato recuperato il cadavere di un cittadino greco. Il bilancio dell’incidente avvenuto nel Mar Adriatico sale, dunque, a cinque vittime.

Ore 12 – Ministro greco conferma la presenza di quattro vittime. Il ministro della Marina mercantile greca, Miltiadis Varvisiotis, ha confermato che quattro corpi sono stati rinvenuti in acqua nelle operazioni di salvataggio del Norman Atlantic.

Ore 10 – Drammatica la testimonianza fornita da un naufrago giunto a Bari ai giornalisti presenti: “Ho visto quattro persone morte, con i miei occhi, sono sicurissimo, erano davanti a me”. A parlare è un uomo di nazionalità turca, appena sceso dalla nave mercantile che lo ha portato nel porto di Bari. Questa notizia, comunque, al momento non è stata confermata dalla Marina militare. “Sulla lancia – ha raccontato il naufrago ai cronisti – avevamo quattro morti, due uomini e due donne, credo, perché al buio non si vedeva bene”. “Molta gente – ha continuato – è caduta in mare purtroppo. Ho visto anche una decina di persone che erano a bordo di una lancia che poi sono finite in mare e non so proprio che fine abbiano fatto”. “Sentivamo urlare ‘fire', ‘fire', fuoco fuoco e in cinque minuti tutta la nave era a fuoco. Era buio e c'era molto fumo. C'è stato poco da fare: molta gente è svenuta, siamo rimasti isolati”, ha continuato il naufrago. Intanto,  secondo l’ultimo bilancio fornito dalla Marina sono 329 le persone soccorse e 149 ancora sul traghetto.

Proseguono senza sosta le operazioni di soccorso dopo l'incendio sul traghetto Norman Atlantic nell'Adriatico. L’ultimo bilancio delle ore 7.40 fornito via Twitter dalla Marina militare italiana parla di 290 persone recuperate e 188 naufraghi ancora a bordo del traghetto Norman Atlantic, andato a fuoco ieri al largo delle coste dell'Albania. Le operazioni di soccorso, coordinate dalla nave San Giorgio della Marina e complicate a causa delle difficili condizioni meteo, sono andate avanti per tutta la notte. Per ora c’è un morto accertato, un cittadino greco che si è gettato in mare nel tentativo di raggiungere la scialuppa. Il suo corpo è stato recuperato e trasferito con una motovedetta ieri sera a tarda ora a Brindisi dove sono stati portati anche 4 feriti più gravi. Sono stati trasferiti in Puglia anche diversi bambini e donne ma nessuno di loro è in pericolo di vita. Questa notte personale medico è salito a bordo del traghetto per prestare aiuto ed elicotteri della Marina con capacità di visione notturna hanno operato nella zona. Delle 478 persone salpate a bordo del traghetto (422 passeggeri e 56 membri dell'equipaggio) quasi la metà sono greci.

Nave naufraghi del traghetto Norman Atlantic a Bari

Intanto, è arrivata nel porto di Bari la nave mercantile Spirit of Piraeus che trasporta 49 naufraghi della nave traghetto Norman Atlantic. A quanto si è appreso, a bordo tutti stanno bene anche se infreddoliti e affamati. Intorno alle tre di notte la nave con i naufraghi era giunta a Brindisi ma per via del mare grosso e delle difficoltà in porto si è deciso di dirottare l'imbarcazione verso Bari, dopo che un pilota del porto di Brindisi nel tentativo di salire a bordo per dirigere le operazioni di attracco ha riportato una frattura a un braccio e un altro pilota a causa delle onde non è riuscito ad accedere al mercantile. Le operazioni sono coordinate dalla Prefettura di Bari e dalla Protezione civile. Ad attendere i passeggeri del Norman Atlantic ci sono una quarantina di persone tra uomini delle forze dell'ordine, della protezione civile e operatori del 118. Da quanto si è appreso, a bordo della nave mercantile, ci sono tre bambini. È previsto un primo intervento a bordo del mercantile per prestare soccorso: chi potrà camminare verrà condotto in un presidio medico avanzato allestito all'interno del terminal crociere, intanto tutti gli ospedali della zona sono stati allertati per accogliere i naufraghi.

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