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Toto-Ministri: ecco chi potrebbe far parte del governo Monti

Stasera o al massimo domani mattina la lista ufficiale. Intanto continuano a susseguirsi le indiscrezioni sui nomi dei prossimi Ministri.
A cura di Alfonso Biondi
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Stasera o al massimo domani mattina la lista ufficiale. Intanto continuano a susseguirsi le indiscrezioni sui nomi dei prossimi Ministri.

Le consultazioni tra il professor Mario Monti e le forze politiche oggi volgeranno al termine. Gli ultimi due partiti ad incontrare l'ex rettore della Bocconi saranno il Pd e il Pdl; nel pomeriggio, invece, è previsto l'incontro con le parti sociali. Attorno al nascente governo continua ad esserci grande curiosità e, ormai da giorni, addetti ai lavori e non si interrogano sulla composizione del prossimo esecutivo. Non è un mistero che Monti voglia una squadra ben assortita di tecnici e politici; l'ipotesi pare abbastanza complicata viste le resistenze di alcuni partiti, ma non impossibile. I dubbi verranno sciolti questa sera o al massimo domani mattina quando l'economista leggerà a Napolitano la lista dei suoi Ministri. Ecco quali sono i nomi caldi

Vicepremier. Monti starebbe pensando a Giuliano Amato e a Gianni Letta.

Ministero dell'economia. L'ex rettore della Bocconi sta ancora valutando se assumere egli stesso la guida del dicastero o se affidarla a qualche suo fidato. I nomi che girano sono quelli di Guido Tabellini, rettore della Bocconi e di Corrado Passera, a.d.bdi Banca Intesa.

Ministero degli interni. Chance per questo ministero al prefetto Anna Maria Cancellieri, oggi commissario a Parma e a Carlo Mosca, ex prefetto di Roma.

Ministero degli esteri. Anche qui il nome di Giuliano Amato rappresenta un'ipotesi concreta. Qualche possibilità anche all'ambasciatore Giampiero Massolo, all'ex ambasciatore Ferdinando Sallero e a Cesare Mirabelli (quest'ultimo nome papabile anche per la giustizia).

Ministero del Welfare. I nomi più quotati sono quelli di Carlo dell'Aringa, docente alla Cattolica, e di Lorenzo Ornaghi (in corsa anche per l'istruzione).

Ministero della giustizia. Rappresenta forse il dicastero attorno al quale c'è maggiore attesa, soprattutto da parte di Silvio Berlusconi che vorrebbe vederci una persona gradita. I nomi che girano sono quelli di Cesare Mirabelli e Piero Alberto Capotosti, entrambi ex componenti della Corte costituzionale. Da tener d'occhio anche Livia Pomodoro, attuale Presidente del tribunale di Milano. L'ipotesi Ugo De Siervo pare decisamente sgradita al Cavaliere.

Ministero dello sviluppo economico. Gira il nome di Carlo Secchi, anche se il suo status di consigliere Mediaset (oltre che di Allianz, Pirelli, Italcementi etc.) potrebbe lasciarlo fuori. Molto quotato anche Antonio Catricalà, Presidente dell'Antitrust.

Ministero della funzione pubblica. Occhi puntati su Luisa Torchia, docente di diritto amministrativo a Roma Tre e allieva di Sabino Cassese.

Ministero dei rapporti col Parlamento. In pole ci sarebbe Antonio Malaschini, ex segretario generale del Senato.

Ministero della salute. Qui la corsa sembra riguardare solamente il professor Umberto Veronesi e il rettore della Sapienza Luigi Frati col primo favorito.

Ministero dei beni culturali. I nomi restano quelli dell'archeologo Salvatore Settis, ex presidente della Normale di Pisa, e di Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant'Egidio. Nelle ultime ore però qualcuno ha ventilato l'ipotesi Paolo Mieli, giornalista e storico.

Ministero dell'ambiente. In pole c'è Corrado Clini, attualmente direttore generale dello stesso ministero.

Ministro della pubblica istruzione.  Il nome che sta circolando con maggiore insistenza resta quello di Lorenzo Ornaghi, rettore della Cattolica e consigliere d'amministrazione d'Avvenire. La sua provenienza da un istituto di formazione privata potrebbe però non essere vista di buon occhio dalle forze d'opposizione. Per questo motivo occhi puntati anche su Francesco Profumo, presidente del Cnr.

Ministero della Difesa. Il favorito è il generale Rolando Mosca Moschini, ma anche il generale Vincenzo Camporini è al momento uno dei papabili.

Ministero dei Trasporti. Corsa a due tra l'amministratore delegato di Alitalia e il vicederettore di Bankitalia Anna Maria Tarantola con quest'ultima favorita.

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