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Tor Bella Monaca, gambizzato un uomo: aumenta violenza a Roma

Capitale violenta: un uomo gambizzato a Tor Bella Monaca. La vittima dell’agguato è vivo e fuori pericolo. Il 50enne è tossicodipendente ed ha diversi precedenti penali.
A cura di Carmine Della Pia
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agguato tor bella monaca

Agguato a Tor Bella Monaca, Roma: un uomo è stato gambizzato con due colpi di pistola. Trasportata al policlino Tor Vergata, la vittima di quello che si presume essere un agguato non sarebbe in pericolo di vita. L’uomo ha perso molto sangue, ma è giudicato fuori pericolo, nonostante un’operazione subìta perché uno dei proiettili gli avrebbe reciso un’arteria. Si tratta solo del secondo episodio di violenza, nella Capitale, in meno di ventiquattr’ore: solo ieri notte, infatti, una lite tra due giovani finiva in pestaggio a Trastevere. La scorsa settimana, poi, in un agguato a Tor Vergata un  uomo di 38 anni veniva freddato con un colpo al cuore. I politici si interrogano: Roma città poco sicura o allarmismo demagogico?

Gambizzato ma fuori pericolo

Secondo le prime informazioni si chiama Giocacchino Agliano l’uomo gambizzato a Tor Bella Monaca, in via Ferruccio Mengaroni. La vittima è stata colpita alla gamba sinistra da due colpi di pistola e sembra che i balordi, giunti su uno scooter, siano due. L’arma si sarebbe inceppata, ed è forse solo grazie a questa circostanza Agliano sia ancora vivo e fuori pericolo. Sul posto era giunta la polizia, avvisata da un residente che aveva sentito gli spari, e i soccorsi, che avevano trovato l’uomo cosciente, ma in forte stato di choc. La vittima dell’agguato è un 50enne tossicodipendente con diversi precedenti per spaccio di droga, rapina e ricettazione. I colpi esplosi sarebbero tre, ma il terzo era andato a vuoto. Si pensa ad un regolamento di conti, anche se le indagini sono appena partite.

Violenza nella Capitale

Il recente agguato a Tor Bella Monaca è solo uno dei numerosi atti violenti che sconvolgono la Capitale. Solo una settimana fa, infatti, un altro omicidio: un 38enne fu freddato con un colpo al cuore nel quartiere di Tor Vergata. La vittima era a bordo della sua auto con la fidanzata, miracolosamente illesa. Anche in quel caso le prime indagini furono chiare: si trattava di una vera e propria esecuzione. L’ultimo episodio violento avvenuto a Roma, ieri sera a Trastevere: una lite tra due ragazzi è diventata pestaggio, fino a finire in ospedale, gravemente feriti. In questo caso, però, non si tratterebbe di esecuzioni, né di regolamento di conti.  Sull’argomento hanno espresso il proprio parere anche due personalità del mondo politico. Marco Miccoli, segretario del Pd Roma, afferma che “ormai a Roma è in corso una guerra tra bande, siamo sempre più preoccupati perché Roma ormai appare come una città allo sbando, senza una guida che garantisca la sicurezza per i cittadini”. Di parere diametralmente opposto il delegato del sindaco per la sicurezza, Giorgio Viardi: “Ostinarsi a voler puntare il dito su Alemanno oltre che completamente inutile, mistificatorio e demagogico, non risolve in nessun modo il problema”.

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