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Terremoto Centro Italia, papa Francesco arriva a sorpresa ad Amatrice

Nel giorno in cui si festeggia San Francesco, il Papa ha deciso di far visita ai terremotati del Centro-Italia. Durante il volo di ritorno del suo viaggio in Georgia aveva fatto sapere ai giornalisti che era suo desiderio andare nelle zone terremotate senza telecamere al seguito.
A cura di Susanna Picone
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Papa Francesco ha scelto il 4 ottobre, giorno in cui festeggia anche il suo onomastico, per andare nei luoghi colpiti dal terremoto nel Centro-Italia del 24 agosto scorso. A sorpresa è quindi partito questa mattina dal Vaticano per raggiungere Amatrice e le altre zone terremotate. Il Papa è arrivato ad Amatrice intorno alle 9.10 a bordo di una Golf con i vetri oscurati ed è entrato nella scuola provvisoria realizzata dalla Protezione civile del Trentino per incontrare alunni e insegnanti. La visita di papa Francesco non era programmata, ma era stata anticipata alle autorità locali. “Accompagnato dal vescovo di Rieti monsignor Domenico Pompili – riferisce una nota del Vaticano – in questo momento il Santo Padre si trova nella scuola e fra poco si sposterà nella ‘zona rossa' del paese, chiusa per motivi di sicurezza”. Gli studenti delle elementari e delle medie gli hanno donato alcuni disegni. Papa Francesco li ha abbracciati e salutati uno a uno e si è intrattenuto con loro ad ascoltare i racconti dei ragazzi. Dopo la visita alla scuola, il Papa ha raggiunto la zona rossa e accompagnato dai vigili del fuoco si è incamminato lungo Corso Umberto I tra le macerie. “Vi sono vicino e prego per voi”, ha detto parlando con i terremotati.

Bergoglio ai terremotati: “Non volevo darvi fastidio” – “Ho pensato bene nei primi giorni di questi tanti dolori che la mia visita, forse, era più un ingombro che un aiuto, che un saluto, e non volevo dare fastidio e per questo ho lasciato passare un pochettino di tempo affinché si sistemassero alcune cose, come la scuola. Ma dal primo momento ho sentito che dovevo venire da voi”, ha detto il Papa ai terremotati. “Semplicemente per dire – ha detto, secondo quanto riferisce Radio Vaticana – che vi sono vicino, che vi sono vicino, niente di più, e che prego, prego per voi! Vicinanza e preghiera, questa è la mia offerta a voi. Che il Signore benedica tutti voi, che la Madonna vi custodisca in questo momento di tristezza e dolore e di prova”. Dopo Amatrice, papa Francesco ha proseguito il suo viaggio nelle altre zone colpite dal terremoto.

Il Papa aveva detto che questa visita l’avrebbe fatta da solo – Fino alla fine il Pontefice ha cercato di tenere riservata la data di questo incontro per poter abbracciare le famiglie terremotate senza telecamere al seguito. Lui stesso aveva spiegato questo suo “desiderio” nella conferenza stampa del volo di ritorno del suo viaggio in Georgia: ai giornalisti aveva detto che voleva appunto visitare le zone del terremoto in maniera privata, come sacerdote, vescovo e Papa ma da solo: “È mio desiderio. Al momento ho tre date possibili di questo viaggio, ma non ho ancora deciso nulla. Deciderò non appena arrivato a Roma”, aveva annunciato. Subito dopo il sisma che ad agosto ha devastato il Centro-Italia papa Francesco aveva manifestato la sua intenzione di recarsi nelle zone colpite per portare il suo sostegno e finora aveva mantenuto contatti diretti con i terremotati grazie al vescovo di Rieti, monsignor Pompili.

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