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Nizza, identificate altre 4 vittime italiane. Famiglie morti denunciano Stato e città

La conferma della Farnesina: tra le 84 persone uccise il 14 luglio sulla Promenade des Angleis di Nizza ci sono cinque cittadini italiani e un ragazzo italo-americano. Sono Carla Gaveglio, Maria Grazia Ascoli, Gianna Muset, Angelo D’Agostino e Nicolas Leslie. Identificato già ieri Mario Casati.
A cura di Susanna Picone
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Da sinistra: Angelo D'Agostino, Gianna Muset, Carla Gaveglio, Maria Grazia Ascoli e Mario Casati
Da sinistra: Angelo D'Agostino, Gianna Muset, Carla Gaveglio, Maria Grazia Ascoli e Mario Casati

Si spengono le speranze di ritrovare in vita i cittadini italiani che la sera del 14 luglio scorso si trovavano a Nizza, teatro di un massacro compiuto sul lungomare, e dei quali non si aveva più notizia. Dopo la conferma della morte del novantenne Mario Casati la Farnesina ha informato che nel corso della notte le autorità francesi hanno formalizzato l’avvenuto riconoscimento di quattro nostri connazionali. Si tratta della compagna di Casati, Maria Grazia Ascoli di settantasette anni, della loro coppia di amici di Voghera – Angelo D'Agostino e Gianna Muset, di settantuno e sessantotto anni – e della quarantottenne Carla Gaveglio, che si trovava la sera del massacro a Nizza insieme alla figlia quattordicenne che invece è rimasta ferita. Con il giovane italo-americano Nicolas Leslie sono sei, dunque, le vittime italiane identificate finora. Le famiglie delle vittime sono state informate e stanno ricevendo l’assistenza da parte del personale del consolato italiano e dell’Unità di Crisi. Il Ministro Paolo Gentiloni e la Farnesina hanno espresso “vicinanza e solidarietà ai famigliari e agli amici delle vittime del barbaro attentato”.

Carla Gaveglio si trovava a Nizza insieme alla figlia – Carla Gaveglio, 48 anni, era di Piasco, in provincia di Cuneo. La figlia di quattordici anni, che si trovava con lei la sera della strage, è ricoverata all'ospedale Pasteur. Aveva detto di aver visto la madre cosciente mentre veniva caricata su un'ambulanza ma poi di lei la famiglia non ha avuto più notizie.

La prima vittima italiana identificata è Mario Casati – La notizia dell’avvenuto riconoscimento di Mario Casati tra le vittime della strage era arrivata già nella serata di lunedì. Casati, milanese, aveva 90 anni e si trovava a Nizza con Maria Grazia Ascoli e i loro amici di Voghera Angelo D'Agostino e Gianna Muset. Le due coppie erano insieme sulla Promenade des Anglais per assistere ai fuochi d'artificio del 14 luglio, quando è avvenuto l'attentato. Sono tutti rimasti uccisi sul lungomare della città francese, quando un camion bianco ha travolto la folla.

Morto anche giovane italo-americano – Accertata anche la morte di un ragazzo italo-americano: si tratta di Nicolas Leslie, uno studente di venti anni che frequentava il terzo anno alla University of California (Berkeley). Leslie viveva a Del Mar, una cittadina vicino a San Diego: si trovava a Nizza per un programma di interscambio universitario. La sua famiglia si trasferì nel sud della California dall'Italia quando lui era un bambino.

Renzi: “Uniti contro il terrorismo” – Contro il terrorismo “dobbiamo prendere l'impegno di continuare a essere uniti”, ha detto il premier Matteo Renzi, che ha ricordato le vittime dell'attentato di Nizza aprendo il suo intervento nello stabilimento Cimberio di Berzonno di Pogno, in provincia di Novara. “Alla Cimberio oggi è un giorno di festa – ha aggiunto – ma noi piangiamo le vittime di Nizza”.

Famiglie vittime denunciano Stato e città di Nizza – Le misure di sicurezza allestite per la festa nazionale del 14 luglio a Nizza "non erano all'altezza della minaccia terroristica" che grava sulla Francia. Lo dicono alcune famiglie delle vittime dell'attentato, che intendono denunciare lo Stato e il Comune: "Non è normale che un camion possa circolare liberamente in un'occasione simile" dice Hanane ai microfoni di radio Europe 1. "Tutti i nostri conoscenti, ma anche persone che non conosciamo, ci suggeriscono di sporgere denuncia" continua.

Prorogato stato emergenza – "Non metteremo neanche un ginocchio a terra, ci proteggiamo, non cederemo mai sulle nostre libertà". Lo ha detto il presidente francese, Francois Hollande, nella giornata in cui il parlamento ha dato l'okay in commissione a una proroga di sei mesi dello stato d'emergenza nel Paese, che resterà dunque in vigore fino a gennaio 2017.

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