Il mistero della Chiesa Senza Ombra, che sfida la luce e sembra un’illusione ottica

A vederla in foto, sembra uno schizzo realizzato a matita su un foglio di carta. È a metà tra una chiesa-fantasma e un ologramma e invece è una struttura a tutti gli effetti, in cui si può entrare e che si può guardare da vicino. Benché sembra quasi che non esista, la Shadowless Church si trova a Chengdu, in Cina (provincia del Sichuan). È soprannominata Chiesa Senza Ombre proprio per il suo aspetto unico al mondo, frutto del progetto dell'Atelier Shanghai Dachuan Architects.

Tutt'intorno c'è un campo di lavanda che dona all'ambientazione un aspetto quasi francese, degno di un dipinto di Monet o di un paesaggio in Provenza. L'estetica decisamente minimal, completamente bianca, fa il resto: è impossibile non restare completamente affascinati. Non a caso, è uno dei posti più strani e più visitati al mondo, una meta turistica gettonata proprio per la sua unicità. In realtà, esiste al mondo un posto simile: la Chiesa cinese è stata costruita ispirandosi alla Chiesa di Bodega Bay negli Stati Uniti, il cui concetto è stato parzialmente ripreso, ma integrato con altri elementi.

Torna il bianco dominante, torna la torre, ma la Shadowless Church ha un aspetto più etero. Questa estetica incantevole e fiabesca è stata possibile grazie a un lavoro di design molto ingegnoso. Quando si entra nella chiesa e si alza lo sguardo verso l'alto è possibile immediatamente notare che i pilastri della struttura portante principale, in acciaio, sono collegati senza soluzione di continuità. L'edificio non ha saldature o chiodi in vista. Ci sono poi una serie di tubi quadrati in alluminio bianco a dare stabilità al tutto: una volta toccati dal sole, si trasformano in veri e propri fasci di luce.

La rifrazione invade tutto, estendendosi in ogni direzione. Estetica, quindi, ma anche sostenibilità. È una struttura green costruita a basse emissioni di carbonio, con tubi in alluminio resistenti alle vibrazioni e alla corrosione, quindi più ecologici, oltre che leggeri e antisismici. Si potrebbe pensare che ci sia voluto molto tempo affinché l'edificio vedesse la luce. Invece per costruirlo ci sono voluti solo pochi mesi: è stato completato ad agosto 2018. Il nome, infine, si deve proprio alla riflessione strategica della luce, che elimina la comparsa di ombre nette consentendo la magia.