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Il mistero della Chiesa Senza Ombra, che sfida la luce e sembra un’illusione ottica

La Shadowless Church si trova a Chengdu, in Cina (provincia del Sichuan). È soprannominata Chiesa Senza Ombre ed è un edificio unico al mondo nel suo design.
A cura di Giusy Dente
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Instagram @architectanddesign
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A vederla in foto, sembra uno schizzo realizzato a matita su un foglio di carta. È a metà tra una chiesa-fantasma e un ologramma e invece è una struttura a tutti gli effetti, in cui si può entrare e che si può guardare da vicino. Benché sembra quasi che non esista, la Shadowless Church si trova a Chengdu, in Cina (provincia del Sichuan). È soprannominata Chiesa Senza Ombre proprio per il suo aspetto unico al mondo, frutto del progetto dell'Atelier Shanghai Dachuan Architects.

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Tutt'intorno c'è un campo di lavanda che dona all'ambientazione un aspetto quasi francese, degno di un dipinto di Monet o di un paesaggio in Provenza. L'estetica decisamente minimal, completamente bianca, fa il resto: è impossibile non restare completamente affascinati. Non a caso, è uno dei posti più strani e più visitati al mondo, una meta turistica gettonata proprio per la sua unicità. In realtà, esiste al mondo un posto simile: la Chiesa cinese è stata costruita ispirandosi alla Chiesa di Bodega Bay negli Stati Uniti, il cui concetto è stato parzialmente ripreso, ma integrato con altri elementi.

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Torna il bianco dominante, torna la torre, ma la Shadowless Church ha un aspetto più etero. Questa estetica incantevole e fiabesca è stata possibile grazie a un lavoro di design molto ingegnoso. Quando si entra nella chiesa e si alza lo sguardo verso l'alto è possibile immediatamente notare che i pilastri della struttura portante principale, in acciaio, sono collegati senza soluzione di continuità. L'edificio non ha saldature o chiodi in vista. Ci sono poi una serie di tubi quadrati in alluminio bianco a dare stabilità al tutto: una volta toccati dal sole, si trasformano in veri e propri fasci di luce.

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La rifrazione invade tutto, estendendosi in ogni direzione. Estetica, quindi, ma anche sostenibilità. È una struttura green costruita a basse emissioni di carbonio, con tubi in alluminio resistenti alle vibrazioni e alla corrosione, quindi più ecologici, oltre che leggeri e antisismici. Si potrebbe pensare che ci sia voluto molto tempo affinché l'edificio vedesse la luce. Invece per costruirlo ci sono voluti solo pochi mesi: è stato completato ad agosto 2018. Il nome, infine, si deve proprio alla riflessione strategica della luce, che elimina la comparsa di ombre nette consentendo la magia.

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