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L’eleganza eccentrica di Drusilla Foer: a Sanremo rifiuta i grandi marchi per indossare abiti di sartoria

Algida ed elegante, Drusilla Foer è stata corteggiata da diversi stilisti: lei però ha rifiutato per rendere omaggio alla maestria artigianale italiana. Ecco chi la vestirà.
A cura di Beatrice Manca
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foto Serena Gallorini
foto Serena Gallorini

La notizia della partecipazione di Drusilla Foer a Sanremo 2022 in qualità di co-conduttrice ha scatenato un'ondata di reazioni in rete: da una parte l'entusiasmo per la portata rivoluzionaria della novità, dall'altra non sono mancati attacchi e le polemiche (come quella sollevata dal senatore Pillon). Lei, poliedrica artista teatrale, non ci bada e anzi svela a Radio 101 alcuni "segreti" della sua partecipazione a Sanremo, in particolar modo sui look. Alta, algida ed elegante, Drusilla Foer è stata corteggiata da diversi stilisti: ha rinunciato a tutte le offerte di abiti firmati per fare una scelta controcorrente, che sottolinea l'orgoglio per le sue radici e un grande senso etico. Vediamo chi firmerà i suoi look sul palco dell'Ariston.

Drusilla Foer foto di Serena Gallorini
Drusilla Foer foto di Serena Gallorini

Chi vestirà Drusilla Foer a Sanremo

Drusilla Foer ha raccontato alcuni retroscena dell'invito a Sanremo in onda su Radio 101, durante Parola di Dru, la sua rubrica settimanale all’interno del programma di Maurizio Costanzo e Carlotta Quadri Facciamo finta che. Ha raccontato come ha ricevuto la notizia e la sua paura per la temuta scalinata: "In alternativa alle scale io voglio uno scivolo". Poi ha svelato chi la vestirà sul palco dell'Ariston. Sorpresa: nessuna grande firma del Made in Italy. Sarà una sartoria fiorentina a confezionarle gli abiti, ma la vedremo con capi che ha già in guardaroba. I rumors dicono che tra i grandi esclusi ci sia perfino la Maison Valentino. Lei stessa ha spiegato il motivo:

"Mi farò fare un paio di vestitini un po' così e per il resto indosserò quelli che già ho. Con molto dispiacere ho detto di no ad alcuni brand che ammiro e che mi hanno cercata, ma penso che dobbiamo far passare il segnale che l'economia italiana deve ripartire dal basso, dalle sartorie, dagli atelier piccoli. Dalla mia sarta di Firenze mi sono fatta fare due vestiti, oltre a tre che già ho e che forse sono stati già visti. È giusto che la gente veda che le persone si rimettono le cose".

A realizzare le creazioni per l'Ariston sarà l'Atelier Rina Milano, uno storico indirizzo di Firenze rimasto sempre indipendente e riservato, come le sue fortunate clienti. Per quanto riguarda le scarpe, indosserà le creazioni firmate Roger Vivier e i modelli del designer bolognese Daniele Ancarani, brand che l'ha voluta come testimonial. Sempre più star – regine e principesse incluse! – hanno sdoganato "il riciclo" degli abiti da sera, anche a distanza di anni: un messaggio di sostenibilità e una pratica di buon senso, che la rende meno "diva" e più concreta agli occhi del pubblico.

Drusilla Foer, foto via Instagram
Drusilla Foer, foto via Instagram

Eleganza e stravaganza: lo stile di Drusilla Foer

Drusilla Foer, il personaggio nato dalla fantasia di Gianluca Gori, ha fatto della sua chioma argentata la sua firma di stile: il suo look è da vera nobildonna anche se lei, specifica, è cresciuta a Siena in una famiglia che le ha dato un'educazione antiborghese. La moda è sempre stata presente nella sua vita: a New York, città dove ha vissuto per un periodo, gestiva un negozio di abiti vintage diventato un punto di ritrovo per artisti e intellettuali, "Second Hand Dru". Verità? Chi lo sa, ma non importa.

Drusilla Foer con i suoi cani
Drusilla Foer con i suoi cani

Il suo stile strizza l'occhio all'eleganza retrò di dive come Marlene Dietrich, icona dello stile androgino: le onde sempre curate, le perle, i dolcevita e i pantaloni palazzo. Mai una concessione a una griffe, neanche alla ‘divisa' delle sciure milanesi: "Detesto gli aperitivi ed amo le cene a sei – scrive sul suo sito ufficiale – Prada mi innervosisce". Di giorno preferisce l'eleganza raffinata di completi color cammello e camicette di seta, ma sul palco si trasforma e sfoggia abiti da gran sera, tra paillettes, veli e trasparenze. Mai volgare, mai scontata, il suo stile – come il suo personaggio – è sempre in equilibrio tra garbo e scintillìo, classe e ironia, teatralità e pacatezza. Chissà come ci stupirà sul palco dell'Ariston.

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