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L’addio a Virgil Abloh e i Simpson vestiti Balenciaga: i momenti cult della moda nel 2021

Il 2021 è stato un anno cruciale per la moda tra lutti e cambi al vertice, sfilate spettacolari e collaborazioni inaspettate.
A cura di Beatrice Manca
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Gucci Aria, Kim Kardashian in Balenciaga, il cartoon dei Simpson di Balenciaga
Gucci Aria, Kim Kardashian in Balenciaga, il cartoon dei Simpson di Balenciaga

Il 2021 è stato un anno spartiacque per la moda: la pandemia e il lockdown hanno paralizzato un sistema che vive di incontri e scambi internazionali. Quest'anno, con la ripresa degli eventi e delle sfilate dal vivo, abbiamo assistito al ritorno dei red carpet e della moda come la ricordavamo, ma già si intravedono i segnali di cambiamento. La ripartenza è stata accompagnata da una riflessione inevitabile: come sarà la moda post Covid? Hanno ancora senso le Fashion Week? Esiste una moda puramente digitale? La moda ha scoperto il metaverso e sta esplorando nuove possibilità, le star hanno (ri)scoperto l'anonimato e Balenciaga ha rivoluzionato l'idea stessa di sfilata. Il 2021 è stato un anno eccitante, ma segnato anche dal lutto per la perdita di stilisti del calibro di Alber Elbaz e Virgil Abloh. Il 2021 visto con gli occhi della moda: ripercorriamo i fashion moment che hanno rivoluzionato il settore.

Alber Elbaz
Alber Elbaz

Gli addii e i nuovi arrivi

Nel 2021 la moda ha perso alcuni grandi talenti, da Elsa Peretti, modella italiana e leggendaria designer di gioielli per Tiffany&Co. a Alber Elbaz, l'eccentrico stilista che ha rivoluzionato Lanvin. In suo onore un gruppo di creativisi è unito per ricordarlo in una sfilata-evento: tra questi anche Alessandro Michele di Gucci e Pierpaolo Piccioli di Valentino. A fine novembre il mondo della moda ha pianto la scomparsa di Virgil Abloh, il visionario fondatore di Off-White e primo designer afroamericano di Louis Vuitton. Nella sua carriera ha infranto ogni barriera, dai pregiudizi razziali alle distinzioni tra lusso e streetstyle, cambiando per sempre il settore.

Virgil Abloh
Virgil Abloh

La moda per sua natura è dinamica, veloce e mutevole: nel 2021 molte Maison hanno cambiando direzione creativa. Nulla è stato sorprendente quando il "divorzio" tra Bottega Veneta e Daniel Lee, lo stilista enfant prodige: ha saputo trasformare Bottega Veneta da eccellenza italiana a oggetto del desiderio nel giro di una notte e nulla, visto il rapido successo, avrebbe fatto prevedere la sua uscita dal marchio. Tra i debutti eccellenti del 2021 c'è sicuramente quello di Kim Jones da Fendi, che ha preso il posto di Karl Lagerfeld nelle linee Haute Couture, Prêt-à-porter e Fur Donna. La sfilata di debutto, ispirata a Virginia Woolf, è stata una parata di stelle: da Demi Moore a Naomi Campbell fino alle due Moss, Kate e la figlia Lila.

Demi Moore sfila al debutto di Kim Jones da Fendi
Demi Moore sfila al debutto di Kim Jones da Fendi

Il red carpet riscopre l'anonimato

Tra i look delle star che hanno segnato il 2021 ce n'è uno assolutamente particolare: Kim Kardashian a volto coperto al Met Gala. Non è stata un'eccentrica trovata di stile per il red carpet più famoso d'America, ma una precisa strategia creativa che la star sta portando avanti insieme all'ex marito Kanye West e allo stilista Demna Gvasalia di Balenciaga. Nell'epoca del selfie, dove tutti noi siamo sovraesposti mediaticamente, le star riscoprono l'anonimato: Kanye West è stato fotografato per mesi con una maschera sul volto, allo stadio o nei concerti, e perfino Cardi B si è presentata con una maschera d'oro agli AMA's. Tra passamontagna e mascherine, la moda giocherà a nascondino anche nel 2022.

Kim Kardashian in Balenciaga al Met Gala
Kim Kardashian in Balenciaga al Met Gala

La moda entra nel metaverso

Il 2021 verrà ricordato anche come l'anno in cui anche i big della moda si sono lanciati nella realtà virtuale. Da Balmain a Dolce&Gabbana, sempre più designer hanno venduto accessori NFT, mentre il designer Alessandro Michele ha sfilato su un red carpet virtuale per i British Fashion Awards. Per non parlare delle sneakers di Gucci da indossare solo nell'universo digitale. Ma perché la moda vuole puntare su capi che non si possono toccare? Innanzitutto perché vengono indossati, seppure online, dalla fascia di consumatori più giovani e poi perché si abbattono i costi di produzione e si evita il problema dei falsi. Cosa rimane? L'idea, il design e il fascino del marchio: tutto ciò che distingue un prodotto di moda.

la sfilata di Balenciaga con i Simpson
la sfilata di Balenciaga con i Simpson

Le sfilate  più spettacolari del 2021

Dopo il lockdown, nel 2021 sono tornate le Fashion Week e le sfilate in presenza. Dopo video e presentazioni digitali, i brand si sono ingegnati per trovare strade e nuove e spettacolari per parlare al pubblico. Valentino ha lasciato tutti a bocca aperta presentando la collezione Haute Couture a pelo d'acqua, in un emozionante show a Venezia tra musica dal vivo e il tramonto in laguna.

La moda post pandemia si apre al mondo e torna in strada: le modelle di Valentino a Parigi hanno sfilato tra i caffé, sui marciapiedi, mentre Gucci ha invaso l'Hollywood Boulevard per la sua sfilata a Los Angeles ispirata, neanche a dirlo, al dorato mondo del cinema.

Gucci Love Parade
Gucci Love Parade

La sfilata cult del 2021 però non si è svolta su una passerella, né in strada: Balenciaga ha sovvertito ogni regola con un cartone animato sui Simpson, la famiglia meno glamour d'America. E i vestiti? C'erano, ma "nascosti" tra la folla di star, addetti ai lavori, invitati di vario genere. Se in futuro tutti saranno famosi per 15 minuti, oggi tutti sono fotografati (e fotografabili) come star.

Le collaborazioni inaspettate

Tra i motivi per cui ricorderemo il 2021 ci sono i matrimoni impossibili nel mondo della moda. A fare scuola è l'hackeraggio di Balenciaga durante la sfilata di Gucci (e viceversa). Non una collaborazione né una capsule collection: una strategia inedita da parte di due colossi del gruppo Kering, entrambi popolari e desiderati come non mai prima d'ora.

Balenciaga "hackera" Gucci
Balenciaga "hackera" Gucci

Il risultato? Silhouette di Balenciaga con stampe Gucci, e il logo Balenciaga che campeggiava su completi di strass e tailleur Flora: da mandare in visibilio i collezionisti.

Fendi by Versace
Fendi by Versace

Ci hanno riprovato anche Fendi e Versace, con uno scambio creativo in cui Donatella Versace e Kim Jones hanno pescato l'uno dall'archivio dell'altro. Ma la partnership più sorprendente è la collaborazione tra Tiffany&Co. e Supreme, in una capsule collection che unisce i simboli di due mondi lontani che mai prima d'ora si sarebbero parlati.

Supreme x Tiffany&Co.
Supreme x Tiffany&Co.

Cosa ci aspettiamo dalla moda del 2022? Probabilmente le Settimane della Moda – già in crisi – lasceranno il posto a sfilate a sorpresa e show inediti, collaborazioni creative e una presenza sempre crescente della realtà virtuale. La moda per adattarsi ai tempi dovrà trovare nuovi linguaggi e nuovi spazi in cui affermarsi: dopo la pandemia, niente sarà più come prima.

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