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Come conservare il cibo più a lungo in frigo e in dispensa: i consigli per evitare sprechi

La corretta conservazione dei cibi in dispensa e in frigo è un modo per evitare gli sprechi e per mangiare in sicurezza. Vediamo come fare.
A cura di Giusy Dente
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Conservare il cibo correttamente non è solo un modo per evitare gli sprechi, ma è anche un modo per tutelare la salute e per mangiare in sicurezza. Ogni alimento, infatti, ha proprietà che ne determinano necessità diverse, per quanto riguarda la conservazione. Non per tutti i cibi valgono le stesse regole. Ci sono alimenti stabili (per esempio la pasta, i legumi, l'olio, le conserve, l'aceto e il vino che possono stare in dispensa), quelli deperibili (sono i cibi freschi, quelli che necessitano di basse temperature e che devono andare in frigo) e i surgelati, queste le tre grandi categorie. Ecco alcuni preziosi e facili consigli da seguire per conservare più a lungo il cibo in frigorifero e in dispensa, sempre con un occhio di riguardo all'igiene. A tal proposito: l'interno del frigorifero andrebbe pulito una volta al mese con detergenti specifici oppure con aceto e bicarbonato.

Dai formaggi all'insalata: come conservare più a lungo gli alimenti nel frigorifero

Come sistemare gli alimenti in frigorifero? I cassetti e i vari ripiani (frontali e laterali) hanno funzioni diverse, ciascuna zona è adatta uno specifico cibo, difatti cambiano anche le temperature. Un posizionamento scorretto può determinare un deperimento accelerato degli alimenti, che invece se correttamente sistemati possono durare più a lungo, mantenendo intatte le proprietà.

  • Insalata: andrebbe conservata nella parte più fredda del frigorifero dunque nel cassetto apposito in basso. L'ideale sarebbe toglierla dalla busta di plastica e sistemarla in un contenitore rivestito di carta da cucina o da un tovagliolo, che ne assorbono l’umidità
  • Formaggi: quelli più freschi vanno nella parte fredda (la parte più bassa), quelli stagionati possono stare più in alto
  • Limoni: in realtà i limoni vanno tenuti in frigo solo d'estate, perché all'esterno tenderebbero a seccarsi. Il posto ideale è con la frutta, nel cassettone. Invece nel resto dell'anno possono stare anche fuori, ma sempre in un posto fresco e asciutto
  • Carne e pesce: vanno nei ripiani bassi (0°-2°)
  • Frutta e verdura: nel cassettone apposito
  • Bevande: nello sportello (qui la temperatura è compresa tra 10°-15°)
  • Succhi di frutta: confezioni chiuse vanno in dispensa, confezioni aperte vanno sistemate in frigo e consumate nel giro di 3/4 giorni
  • Uova e latte: vanno sistemati nei ripiani alti o centrali
  • Affettati: sono da posizionare sulle mensole centrali o su quella più alta.
  • Aglio, cipolla, patate, miele, banane: non si conservano in frigo, bensì in dispensa, in un ambiente fresco e asciutto.
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I consigli per conservare il cibo in dispensa

Per la conservazione in dispensa vengono in nostro aiuto degli accessori indispensabili: i contenitori ermetici. Sono perfetti per pasta, riso, legumi secchi, farina. Quest'ultima, in particolare, può andare incontro all'assalto delle cosiddette "farfalline". Per scongiurare questo pericolo essenziale è la pulizia del mobile, che andrebbe svuotato una volta al mese e pulito con un panno umido. Ulteriore consiglio è posizionare sugli scaffali qualche fogliolina di alloro o qualche gocciolina di olio essenziale alla lavanda, che tengono lontani i piccoli insetti. Nella sistemazione bisognerebbe tenere sempre presente una regola fondamentale: orientarsi in base alle date di scadenza. Vanno sistemati in fondo alla dispensa i cibi a lunga conservazione, davanti quelli prossimi alla scadenza, per evitare dimenticanze e sprechi.

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Come conservare in sicurezza gli alimenti surgelati e congelati

Innanzitutto, surgelare e congelare non sono la stessa cosa anche se entrambe sono tecniche di conservazione. Il congelamento è più lento e la temperatura applicata va dai -8° ai -20°: in questo processo l'alimento perde necessariamente alcunesostanze nutritive. Nella surgelazione il congelamento avviene in modo più veloce e si arriva a temperature molto più basse, anche –30 °. Questo consente di non modificare l’integrità dell’alimento e le sue proprietà nutritive. Buona norma è, dopo l'acquisto, trasportarli in borse termiche e metterli il più presto possibile nel freezer. La temperatura non dovrebbe mai salire a -18°. Tendenzialmente qui la durata media è di diversi mesi, tranne alcuni alimenti facilmente deperibili (quelli con massiccia presenza di grassi), ma senza superare l’anno nel freezer.

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