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Lo sport fa sempre bene alla salute? Quali sono i rischi di un’attività fisica troppo intensa

Può un allenamento troppo intenso in sella a una cyclette causare un infarto? Dei rischi e benefici dello sport ne abbiamo parlato con la dottoressa Gaia De Giacomi.
Intervista a Dott.ssa Gaia De Giacomi
Medico sportivo
A cura di Francesca Parlato
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Se non avete visto ancora la prima puntata del sequel di Sex and the City, And just like that, sappiate che c'è uno spoiler in arrivo. Il primo episodio si chiude così: dopo un intenso allenamento a bordo di una cyclette di lusso (le azioni dell'azienda produttrice sono crollate dopo la messa in onda della puntata) Mr Big accusa un dolore al braccio e poi al petto e muore di infarto nella doccia, lasciando Carrie vedova a poco più di 50 anni.
La domanda sorge spontanea: ma lo sport, quello che facciamo in casa davanti alla tv o ascoltando la radio, può essere davvero così pericoloso? "La risposta è ampia e complessa. Sicuramente possiamo dire però che ogni persona può svolgere un tipo di attività fisica o sportiva (si tratta di due attività motorie completamente diverse) in tutta sicurezza, facendo prima ovviamente dei controlli e delle valutazioni per evidenziare quali siano i propri fattori di rischio, la propria familiarità o predisposizione a sviluppare determinate problematiche" ha spiegato a Fanpage.it la dottoressa Gaia De Giacomi, medico sportivo.

Attività fisica e attività sportiva: le differenze

È bene però fare una dovuta distinzione tra le attività motorie. "L'attività o esercizio fisico è finalizzato esclusivamente al benessere della persona. Se svolta regolarmente migliora la funzione cardiovascolare e respiratoria, riduce i fattori di rischio nelle patologie cardiovascolari, riduce morbilità e mortalità, migliora le funzioni cognitive, la qualità del sonno, riduce ansietà e depressione, migliora resistenza, flessibilità, velocità, sviluppa l'equilibrio fine e la coordinazione, migliora dunque la qualità della vita. La prescrizione dell'esercizio fisico  viene svolta dal medico dello sport valutando attentamente le caratteristiche della persona. Si raccoglie un'anamnesi completa familiare e personale, viene eseguito un esame obiettivo cardiovascolare finalizzato, uno screening cardiologico completo in condizioni di riposo e sotto sforzo e viene considerato il livello di allenamento o disallenamento della persona, per prescrivere un programma di esercizio fisico individualizzato". Diverso è il caso se si parla di attività sportiva: "L'attività sportiva non è mirata soltanto al benessere della persona, ma nutre in sé una componente agonistica e competitiva che non è ideale per tutte le persone". 

Prima di iniziare un'attività fisica

Se si decide di intraprendere un'attività fisica per migliorare il proprio stato di benessere, e non perché si voglia partecipare alle Olimpiadi, ci sono alcuni passaggi da fare per essere certi di non esagerare e di non correre rischi (e magari di non finire come Mr Big). "Pensiamo a chi vuole iscriversi in palestra oppure a dei corsi di pilates o ginnastica dolce. In questi casi si fa sempre una valutazione d'insieme che comprende un'attenta  anamnesi familiare, personale (comorbilità , sintomi a riposo e/o da sforzo, precedenti problematiche cliniche) , esami ematochimici, un esame obiettivo cardiovascolareuna valutazione antropometrica di base, uno screening cardiologico completo basale e sotto sforzose indicato, una valutazione del sistema muscoloscheletrico, ed eventuale valutazione spirometrica polmonare, esame della vista e urine.    Sottoporsi a questo tipo di visita consente di avvicinarsi in maniera serena e  più sicura ad un programma di attività fisica". Sottoporsi a questo tipo di visita consente di avvicinarsi in maniera serena e tranquilla a qualsiasi attività fisica. "Se poi la persona è interessata a svolgere un'attività fisica che richieda un impegno particolarmente moderato o importante dal punto di vista cardiovascolare, è raccomandato svolgere un test ergometrico incrementale massimale (o elettrocardiogramma da sforzo), con valutazione eventualmente anche cardiopolmonare (degli scambi respiratori) per valutare sia l'apparato cardiovascolare sotto sforzo che l'attività ventilatoria polmonare sotto sforzo". 

A cosa fare attenzione mentre si fa sport

Ci sono delle avvisaglie che ci fanno capire se stiamo esagerando, se stiamo sottoponendo il nostro corpo a uno stress troppo elevato e a cui è bene prestare sempre una certa attenzione. "Durante l'attività fisica dobbiamo sempre fare caso ad alcune cose: ad esempio se riusciamo a parlare. Poi non dobbiamo avere affanno o mancanze di fiato importante. Cerchiamo di notare se abbiamo un dolore oppressivo retrosternale, delle palpitazioni o se il cuore batte in maniera irregolare, e se queste sensazioni persistono anche se stiamo svolgendo un esercizio a bassa intensità. Tutti questi segnali possono essere campanelli d'allarme da approfondire con il proprio medico". Non dimentichiamo che l'esercizio fisico deve essere svolto nel rispetto dell'organismo, proprio perché è finalizzato al nostro benessere. "Bisogna sempre rispettare il corpo e anche il proprio grado di allenamento, senza mai strafare". 

Che tipo di sport scegliere

Per scegliere lo sport più adatto a noi bisogna rispettare due condizioni: da un lato assecondare i nostri gusti, le nostre passioni, dall'altro bisogna tenere conto però delle nostre possibilità e soprattutto dei nostri limiti. "Bisogna valutare le proprie caratteristiche sia muscolo scheletriche che dell'apparato cardiovascolare. Persone che hanno problemi cardiaci, che hanno avuto eventi ischemici devono essere indirizzate verso attività che abbiano un impegno cardiovascolare lieve o moderato ad esempio".  L'attività motoria se strutturata valutando le caratteristiche della persona sicuramente può apportare un grande benessere sia di natura fisica che cognitiva. "Lo sport quindi fa bene, ma non tutti gli sport fanno bene a tutte le persone. Alcuni sport se eseguiti in modo non controllato o in modo eccessivo possono comportare dei rischi di salute. Non solo per l'apparato cardiovascolare ma anche per l'apparato muscolo scheletrico se non c'è una preparazione in tal senso. Per questo prima di dedicarsi a qualsiasi attività è bene sempre eseguire un controllo con il medico sportivo che stabilirà, sulla base di un'accurata valutazione clinica, volumi, intensità e frequenza di qualsiasi attività fisica finalizzata al benessere". 

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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