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Lavorare troppe ore può alterare la struttura del cervello

Vi trattenete spesso in ufficio oltre il vostro orario di lavoro? Si tratta di un’abitudine potenzialmente dannosa: ecco quali sono gli effetti sul cervello.
A cura di Valeria Paglionico
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Viviamo in una società che ci vuole “sempre sul pezzo”, super performanti e pronti per dedicare tutta la nostra vita al lavoro, anche se questo significa sacrificare il tempo libero per rimanere qualche ora in più in ufficio. Che si raggiungano o meno risultati soddisfacenti, non importa, l’unica cosa essenziale sembra essere produrre oltre i propri limiti. In quanti, però, sanno quali sono gli effetti di tutti questi extra sulla salute? A rivelarlo è stato un recente studio scientifico, secondo il quale i continui straordinari non farebbero altro che alterare la struttura del cervello: ecco cosa succede al nostro corpo quando lavoriamo per troppe ore.

Il superlavoro è un problema di salute pubblica?

Due scienziati della Chung-Ang University e della Yonsei University, in Corea del Sud, hanno condotto uno studio per capire quali sono i danni sulla salute causati dalle troppe ore di lavoro extra. Nel paese orientale, infatti, il limite massimo di ore di lavoro settimanali è di 52 ma sono moltissimi coloro che si trattengono oltre in ufficio, tanto che il superlavoro è diventato un problema di salute pubblica. Per rendere attendibile la ricerca sono stati seguiti 110 operatori sanitari, alcuni sovraccarichi di lavoro e altri no, e i risultati sono stati chiari: chi è rimasto anche oltre l'orario previsto è andato incontro a significativi cambiamenti nel cervello a causa degli sforzi fisici ed emotivi.

Quali sono gli effetti del superlavoro sul cervello

"Le persone che hanno lavorato 52 o più ore alla settimana hanno mostrato cambiamenti significativi nelle regioni del cervello associate alla funzione esecutiva e alla regolazione emotiva, a differenza dei partecipanti che hanno lavorato secondo orari standard", hanno spiegato i ricercatori. In particolare, a registrare un aumento di volume sono state le aree del cervello utilizzate nelle funzioni cognitive, nell'attenzione, nella memoria, nei processi linguistici e nell'espressione delle emozioni. Certo, in parte questi cambiamenti risultano essere reversibili ma per il ritorno allo stato base del cervello potrebbe volerci molto tempo. Sebbene i risultati debbano essere approfonditi con altri studi, rappresentano un segno evidente del fatto che esiste una relazione tra superlavoro e salute del cervello.

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