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Stamina: il presidente del nuovo comitato criticato anche sulla rivista “Nature”

Il caso Stamina torna ancora una volta sulla rivista scientifica Nature, che già in passato ha criticato il controverso metodo di Davide Vannoni. Questa volta un articolo riprende la posizione di alcuni scienziati contro Mauro Ferrari, l’esperto scelto dalla Lorenzin per guidare il nuovo comitato scientifico.
A cura di Susanna Picone
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Il caso Stamina torna ancora una volta sulle colonne della prestigiosa rivista scientifica Nature. Questa volta non si parla del controverso metodo di Davide Vannoni, già criticato da Nature, ma delle dichiarazioni del professor Mauro Ferrari, l’esperto designato dal Ministro della Salute come il futuro presidente della commissione chiamata a valutare e giudicare il metodo Stamina. Ferrari è stato criticato nei giorni scorsi per quanto detto ai microfoni della trasmissione televisiva “Le Iene”, parole che hanno spinto alcuni colleghi italiani a rivolgersi direttamente al ministro Beatrice Lorenzin (tramite la stampa Mauro Ferrari ha poi risposto a quelle critiche). Nello specifico Ferrari aveva dichiarato alla trasmissione che il metodo Stamina di Vannoni è “il primo caso importante di medicina rigenerativa in Italia”, e che può “offrire all'Italia l'opportunità di diventare leader nel portare queste terapie dai laboratori alle cliniche”. Nell’articolo di Nature viene citata la nota congiunta firmata da Silvio Garattini, direttore dell'Istituto Mario Negri di Milano, Giuseppe Remuzzi, direttore del Mario Negri di Bergamo, Gianluca Vago, rettore dell'università Statale di Milano e Alberto Zangrillo, primario di anestesia al San Raffaele di Milano, in cui gli scienziati si dicono “estremamente preoccupati” per le parole del futuro presidente del comitato scientifico. Secondo alcuni, le parole di Ferrari sono da interpretare come una apertura al metodo Stamina.

“La riapertura del dibattito è profondamente preoccupante – ha sottolineato alla rivista George Daley, direttore del programma sulle staminali del Children's Hospital di Boston – non conosco Ferrari personalmente, ma il dibattito su Stamina sta emergendo come la linea del fronte in una battaglia contro dei protocolli clinici estremamente rischiosi”. Nature scrive anche che altri esperti ritengono che Ferrari non abbia i requisiti per guidare un comitato chiamato a valutare un protocollo clinico. Lui – si legge – ha dichiarato che il ministro “lo ha invitato per la sua competenza sia come scienziato sia come amministratore esperto in campo scientifico e che il ministro era stato informato circa i suoi interessi commerciali, che non hanno relazioni con la medicina legata alle cellule staminali”. Di fronte alla rinnovata polemica, “Lorenzin ha ritardato gli step legali necessari per avviare il nuovo comitato”, riporta ancora l'autrice dell'articolo, Alison Abbott.

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