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Festival di Sanremo 2024

Su Sinner a Sanremo sta montando un teatrino stucchevole e non necessario: lui ha già deciso

La possibile presenza di Sinner a Sanremo è diventata un vero e proprio caso, con annesso teatrino mediatico. Una situazione che si poteva decisamente evitare.
A cura di Marco Beltrami
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Come abbiamo accolto Jannik Sinner al rientro in Italia dopo la strepitosa cavalcata agli Australian Open? Con un teatrino stucchevole e non necessario, relativo alla sua possibile presenza a Sanremo. Una situazione gestita malissimo, e in totale contrapposizione al modo di essere del tennista che si poteva francamente evitare. Il problema infatti non è la scelta in sé, che spetta solo al diretto interessato (Jannik ha già deciso per il no), ma la maniera in cui si è provato a convincere quello che è a tutti gli effetti un vero e proprio patrimonio italiano.

Sinner a Sanremo sì, o Sinner a Sanremo no? Il diretto interessato già nell'immediato post trionfo australiano è stato chiarissimo: "Conoscendomi, io non ci andrei – al Corriere.it – Canto malissimo, ballo peggio: sono negato. Qui a Melbourne hanno provato a farmi intonare lo jodel… Lasciamo perdere! Devo giocare a tennis, io".

Una decisione che si può condividere o meno ma che non si può certo discutere. Lo stesso Paolo Bertolucci nell'intervista ai nostri microfoni ha dichiarato: "Adesso non giocherà Marsiglia e si fermerà. Lui ci mette 20 minuti ad arrivare da casa all’Ariston, scortato dalla polizia ce ne mette 12. Non so, gli faranno un’offerta pazzesca, gli offriranno una barca di soldi e può darsi che alla fine dica di sì, tanto in due ore va e torna. Ci sta, perché no". Probabilmente una presenza di Jannik all'evento che tiene incollati milioni di spettatori davanti alla TV avrebbe ulteriormente fatto arrivare il tennis e lo sport al grande pubblico. Un'idea certamente lodevole, ma portata avanti in una maniera quantomeno curiosa.

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Il padrone di casa della kermesse canora Amadeus in un primo momento lo aveva quasi messo con le "spalle al muro", con un invito pubblico per Sinner e con il simpaticissimo supporto di Fiorello. Tutto approfittando del suo ritiro dal torneo di Marsiglia per recuperare al meglio dalle fatiche aussie: "Tutti me lo chiedono, ovviamente, c'è la grande gioia di vederti a Sanremo: non devi cantare, non devi ballare, devi solo prenderti la standing ovation di tutto il teatro Ariston e un grande applauso da parte di tutti gli italiani che tu hai fatto impazzire in questi mesi. Vieni a Sanremo, Jannik, quando vuoi, in una delle cinque sere: lo so che è insolito un invito pubblico, beh un campione come te deve essere abbracciato e applaudito a Sanremo. Aspetto una tua risposta, ciao Jannik".

Poi però il dietrofront, con le stesse modalità anche sulla scia delle reazioni e dell'eco mediatica che ha preso la vicenda. Amadeus ha voluto spiegare cosa lo ha portato ad invitare pubblicamente il campione di tennis, dicendosi stupito per la piega che hanno preso le cose. Tutto sottolineando come qualcuno abbia agito per convincere Sinner a dire di no: "Caro Jannik, quando ti ho invitato a Sanremo l’ho fatto con il cuore, pensando di interpretare il pensiero di milioni e milioni di italiani. Certamente non immaginavo tutto questo rumore intorno al mio invito. Sanremo deve includere, non deve dividere. Ci sono coloro che ti vogliono a Sanremo e qualcuno che ti sconsiglia di venire. La cosa importante è la tua serenità, la tua tranquillità, Naturalmente, non ti volevo mettere in imbarazzo. Se deciderai di non venire a Sanremo, io lo capirò. È importante che tu ti dedichi al tennis. Noi di Sanremo siamo dispiaciuti ma non cambia niente: faremo sempre un gran tifo per te perché sei un vero orgoglio italiano. Caro Jannik, solo una richiesta: guarda Sanremo e fai il tifo per noi".

Nel dibattito si è inserito poi anche il presidente della Federtennis che ha parlato addirittura di "delusione" in caso di presenza sanremese di Sinner chiedendo "protezione" per il campione: "Se Jannik andasse al Festival di Sanremo sarebbe una delusione – spiega – Tutti ci andrebbero, ma lui è diverso e parlo contro i miei interessi perché Sinner a Sanremo sarebbe una grande promozione per noi".

Tirata in ballo anche la premier Meloni che ha provato a sondare il terreno, in occasione dell'incontro con il tennista ottenendo il no di Sinner che sembra irremovibile ormai sulla sua scelta. Binaghi infatti ha chiosato: "Anche la Meloni gli ha detto che dovrebbe andare ma Sinner va protetto da tutti, dai dirigenti perché non va strumentalizzato, dai giornalisti e anche da Sanremo. Mi ci metto io a petto nudo se serve. Se tutti insieme vogliamo scrivere una storia diversa dobbiamo proteggerlo".

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Chissà cosa pensa Sinner in questi giorni. Probabilmente si aspettava un ritorno diverso in Italia, e non questo teatrino che con il tennis giocato ha poco a che fare. Proprio lui che ci ha offerto una lezione di umiltà, mentalità e riservatezza, rivelandosi perfetto in campo e fuori, si è ritrovato al centro di un vero e proprio caso assolutamente evitabile visto che la decisione è stata ormai già presa e in totale libertà.

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