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Sinner contro Shelton mette in mostra la sua nuova arma: era l’unica cosa che gli mancava

Jannik Sinner in queste ultime settimane ha fatto dei progressi enormi anche sul servizio. Sinner non sarà mai un big server, ma sta avendo percentuali eccezionali. Nella sfida di Vienna con Shelton Jannik è stato fenomenale al servizio.
A cura di Alessio Morra
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Jannik Sinner si è qualificato per gli ottavi di finale del torneo ATP 500 di Vienna. L'italiano ha vinto un match tanto bello quanto tirato contro Ben Shelton, che ha sconfitto con il punteggio di 7-6 7-5. Battere il numero 14 al mondo nel primo turno di un torneo è un evento raro, ma fa anche capire quanto sia in palla Sinner che in questo finale di stagione si presenta con un'arma in più. Come ha mostrato pure a Pechino, Jannik è diventato implacabile al servizio.

A livello indoor il servizio è importantissimo. La storia del tennis insegna che basta poco, pochissimo per perdere un unico punto che può decidere una partita. Basta un attimo, una sola distrazione può essere determinante. I grandi battitori sono sempre favoriti al coperto, ma non serve essere solo dei big server per vincere sui tappeti indoor. Il tennis percentuale, che in Italia venne profetizzato per primo dal grande Roberto Lombardi, negli anni ha preso sempre più piede. E avendo delle percentuali di alto livello si può tranquillamente competere per ogni tipo di traguardo.

Sinner lo sa bene, come lo sanno i suoi due coach: Simone Vagnozzi e Darren Cahill, che in questi ultimi anni hanno lavorato tantissimo sul suo servizio, che un tempo era l'anello debole del suo gioco, ma che ora è diventato un suo grande punto di forza. Già a Pechino era stato così. Sul filo aveva vinto contro Alcaraz e Medvedev, perdendo il servizio pochissime volte e nei tie-break era stato fenomenale. Contro Shelton tutto è stato misurato all'ennesima potenza. Perché il giovane fenomeno americano fa del servizio la sua arma principale.

Jannik ne era a conoscenza di ciò e per questo sapeva di non poter sbagliare nulla al servizio. Sinner le sue idee è riuscito a metterle in pratica e ha servito in modo mostruoso. Ha cancellato tutte le palle break e in generale ha vinto l'80,3% di punti con la prima di servizio. Record personale. Ma percentuale in generale clamorosa. Si può dire letteralmente, che da questo punto di vista, va dritto sulla scia di Nadal e Djokovic, che ai tempi d'oro (che tutt'ora vive Novak), avevano delle percentuali di servizio incredibili, e certo loro non potevano essere considerati dei big server

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