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Sabalenka chiede scusa a Coco Gauff: “Sono stata poco intelligente, mi pento di quello che ho detto”

Dopo le polemiche seguite alla finale del Roland Garros persa contro Coco Gauff, Aryna Sabalenka ammette l’errore: “Parole sbagliate, mi vergogno”. La numero uno WTA si scusa e parla di lezione di vita alla vigilia del torneo di Berlino.
A cura di Marco Beltrami
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Aryna Sabalenka, se potesse tornare indietro, probabilmente cancellerebbe la sua uscita di scena dal Roland Garros. La numero uno al mondo si è pentita amaramente di quanto detto a caldo dopo la finale persa contro Coco Gauff. Una situazione che le è costata critiche e anche attacchi feroci, sui social e non solo.

Sabalenka e le parole su Gauff dopo il Roland Garros

Sabalenka, in particolare, era finita nell'occhio del ciclone dopo aver sottolineato come a decidere l'ultimo atto, a suo dire, non fosse stata la bravura di Gauff, ma piuttosto l’eccezionale quantità dei suoi errori. Inoltre, aveva anche affermato che se al suo posto ci fosse stata Iga Swiatek, avrebbe vinto senza problemi. Parole che hanno colpito negativamente la stessa vincitrice, sorpresa in negativo.

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Il dietrofront di Sabalenka dopo la finale del Roland Garros

In un primo momento Aryna aveva definito come "oneste e umane" le sue considerazioni post-sconfitta. A distanza di qualche giorno, e alla vigilia degli impegni sull'erba, Sabalenka ha fatto dietrofront ai microfoni di TNT Sports. Le sue parole sono chiare: "È stato del tutto poco professionale da parte mia. Ho lasciato che le emozioni avessero la meglio. Mi pento assolutamente di ciò che ho detto. Tutti possiamo sbagliare. Sono solo un essere umano che sta ancora imparando nella vita. Penso che tutti abbiamo quei momenti in cui perdiamo il controllo".

Si è ritrovata al centro di una vera e propria bufera mediatica Sabalenka, che alla vigilia del WTA 500 di Berlino ha rivelato: "La differenza, per me, è che tutto il mondo guarda. Ricevo molti più attacchi rispetto ad altri per quello che ho fatto. Ero troppo emotiva e poco lucida. Mi è servito un po’ di tempo per riguardarla, affrontarla con occhi diversi e capire. Ho capito molte cose su me stessa. Perché perdo così tante finali? Continuo a farmi travolgere dalle emozioni".

Questa esperienza ha lasciato il segno, e Aryna spera ora di poterla sfruttare in positivo per il futuro: "Ho imparato molto. Più di tutto, una cosa: io sono sempre quella che tratta gli avversari con grande rispetto, che vinca o perda. Senza questo rispetto non sarei dove sono oggi. È stata una lezione dura, ma molto istruttiva".

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