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Perché Berrettini è finito a giocare un challenger ATP nel suo momento di massima crisi

Il prossimo torneo di Berrettini dopo l’eliminazione a Indian Wells sarà il Challenger di Phoenix. Una scelta sorprendente considerando che si tratta di un torneo del circuito minore.
A cura di Marco Beltrami
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Quale sarà il prossimo torneo di Matteo Berrettini? Il tennista italiano reduce dall'eliminazione inaspettata all'esordio nell'Indian Wells Masters 1000 per mano del numero 103 al mondo Taro Daniel ha già pianificato le sue prossime scelte. A sorpresa Berrettini tornerà a giocare un Challenger negli Stati Uniti, ovvero l'Arizona Tennis Classic. Perché Matteo ha deciso di scendere in campo in un torneo del circuito minore?

Ha fatto dietrofront Matteo Berrettini che nell'analizzare l'ultima deludente sconfitta contro il giapponese aveva aperto alla prospettiva di tornare a giocare direttamente nel Masters 1000 di Miami. E invece ecco il cambio di programma per il tennista italiano che giocherà invece il Challenger di Phoenix in programma dal 13 marzo al Phoenix Country Club di Phoenix negli Stati Uniti. Proprio da questa stagione questo torneo è entrato a far parte della nuova categoria più alta dell'ATP Challenger Tour, ovvero i Challenger 175.

Si tratta di una situazione per certi versi sorprendente visto che i Challenger sono tornei "secondari" rispetto a quelli del circuito principale ATP riservati appunto ai giocatori con una classifica peggiore e a caccia di punti. Infatti Berrettini non gioca uno di questi appuntamenti ormai da anni, rientrando costantemente grazie ad un ranking positivo nei tabelloni dei tornei di primo piano ATP.

Berrettini ha ricevuto una "wild card" dagli organizzatori dell'Arizona Tennis Classic 2023 che per alzare l'asticella del torneo, non hanno perso l'occasione per invitare il tennista italiano al momento libero dopo l'uscita di scena, anticipata rispetto ai pronostici, da Indian Wells. Il capitolino sui social ha ufficializzato la sua partecipazione all'appuntamento spiegando: "Come ho sempre fatto: mi fido del percorso, lavorando sodo e restando concentrato. La stagione è lunga e presto tornerò al mio meglio. Apprezzo davvero tutto il supporto. Io e la mia squadra abbiamo deciso di giocare a Phoenix la prossima settimana. Grazie all'Arizona Tennis Classic per la wild card".

Piuttosto dunque che allenarsi con il suo staff negli Stati Uniti, Berrettini ha preferito dire sì alla possibilità di giocare questo torneo. Qui potrà aggiungere il fattore agonistico rispetto alla sola pratica, e quindi prepararsi al meglio per i prossimi tornei che contano. In questo modo cercherà di entrare maggiormente in palla, per trovare quella continuità che in questo avvio di stagione è stata deficitaria. Guardando il bicchiere mezzo pieno, Matteo ha sottolineato come in questo periodo la condizione fisica sia buona e per questo è il caso di giocare più partite possibile per ritrovare il suo standard di rendimento.

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Ma che tipo di avversari il numero 23 del mondo Berrettini troverà nel challenger in Arizona? Tra i tennisti di primo piano inseriti nell'entry-list del torneo ci sono anche giocatori di primo piano come Botic Van de Zandschulp, che è anche quello con la classifica migliore (34) Sebastian Baez, Richard Gasquet, Jack Draper, Marc-Andrea Huesler e Alexander Bublik. Alla fine dunque potrebbe essere davvero un buon test per Berrettini, sperando in tempi migliori.

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