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Nadal ci sarà anche a Wimbledon e con una motivazione in più: “Diventerò padre”

Il campione spagnolo, a quota 22 Slam in carriera e ancora in corsa per vincere il Grande Slam, parteciperà anche al torneo inglese. Sta curando al meglio il problema al piede: non zoppica più e vuole continuare ai massimi livelli finché il fisico glielo consentirà.
A cura di Enrico Scoccimarro
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Rafa Nadal non ha alcuna intenzione di alzare il piede dall'acceleratore. Come tutti i super campioni dello sport, il verbo "accontentarsi" non è nel suo vocabolario: vuole dimostrare ancora una volta al mondo intero la sua grandezza.

E così, a 36 anni, dopo aver vinto il suo 14° Roland Garros e con il problema al piede che non gli da pace da anni, ha annunciato che sarà sul campo a lottare anche a Wimbledon. Ma non solo: nel corso di una conferenza al Maiorca Open, torneo su erba che si disputa nella sua isola natale, ha anche dichiarato che diventerà padre.

Ma lo spagnolo mette subito in chiaro, per chi avesse qualche dubbio: "Non credo che la paternità significhi un cambiamento nella mia vita professionale". Il campione, che ha vinto il torneo londinese due volte (2008 e 2010) ha poi chiarito i suoi programmi, in relazione all'infortunio: "La mia intenzione è quella di disputare il torneo. Il mio piano è andare a Londra, allenarmi e valutare tutte le opzioni perché per ora l'evoluzione del problema al piede è soddisfacente. Sono entusiasta di giocare Wimbledon dopo un'assenza di tre anni".

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L'intenzione di Nadal è dunque quella di terminare la propria carriera più in ascesa possibile: "Sono un tennista professionista e cerco di seguire il calendario quando possibile – ha proseguito – Farò del mio meglio per arrivarci ben preparato. Per ora mi sono gestito nel modo giusto e non mi piace cambiare ciò che funziona bene, non zoppico più da una settimana. La mia intenzione è giocare a Wimbledon, riposare e poi andare in Canada e agli US Open."

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Tuttavia il "King Rafa" sa che Wimbledon è un torneo particolare e imprevedibile e non vuole darsi troppe chances: "Sono tre anni che non gioco sull'erba e sarà difficile. I primi turni saranno cruciali. Se li superi i rivali sono più difficili, ma giochi con più sicurezza. Le prime partite le fai con persone con esperienza recente su questi campi ed è un po' una lotteria". Mentre, sulla possibilità di vincere il Grande Slam, chiarisce: "L'ultimo è stato Rod Laver – l'unico in grado di vincere addirittura due volte il Grande Slam in singolare – più di 40 anni fa. È difficile pensare di potercela fare a 36 anni". 

Ora, per colui che è già considerato da molti come il GOAT del tennis, il futuro è ancora da scrivere, ma con una grande attesa in più, per cui si raccomanda: "Vorrei vivere questa situazione del bimbo in arrivo in maniera tranquilla e privata".

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