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Australian Open

La lezione di Nadal, così si comporta un vero campione: “Non stavo bene ma non potevo ritirarmi”

Rafa Nadal è stato sconfitto da Mackenzie McDonald agli Australian Open. Lo spagnolo nonostante fosse infortunato ha continuato a giocare e lo ha fatto per un motivo preciso. L’ex numero 1 ha dato così una vera lezione di sportività.
A cura di Alessio Morra
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Rafa Nadal è fuori dagli Australian Open. È una notizia. Una grande notizia, anche se forse nessuno, nemmeno il suo tifoso più incallito poteva pensare di vederlo nella finale in programma domenica 29 gennaio. Quando esce di scena la testa di serie numero uno che è pure il detentore del torneo il botto è grosso, fragoroso. Rafa ha perso 3 set a 0 con McDonald, avversario di medio livello, eroe per un giorno (almeno). Ma anche perdendo Nadal ha mostrato di che pasta è fatto e ha fatto capire perché lo si può prendere a esempio per come ci si comporta in campo e fuori.

A Melbourne si è presentato con largo anticipo, la speranza dello spagnolo era quella di competere a buoni livelli. Il primo a sapere che aveva chance di vincere a pari a zero era proprio lui. Nadal è sceso in campo con un carico di sconfitte che per lui non era abituale. Un solo successo da settembre in poi (contro Ruud alle Finals) e sei sconfitte. I risultati paradossalmente preoccupavano poco Nadal, che era ed è sicuramente terrorizzato dal suo gioco, che latita. E latita pure per i problemi fisici che diventano sempre più forti e pressanti. Un effetto domino, che però stavolta non gli ha impedito di iscriversi al torneo.

Il sorteggio non è stato molto benevolo. Primo turno complicato con Jack Draper, un giovane britannico di valore e in ascesa. Ha vinto. Non era certo una sorpresa, ma guardando il match si capiva che non era nemmeno al 50%. Un successo comunque convincente, seppur dispendioso. Quattro set e oltre tre ore e quaranta.

Rafa Nadal è stato sconfitto 3 set a 0 da McDonald nel secondo turno degli Australian Open.
Rafa Nadal è stato sconfitto 3 set a 0 da McDonald nel secondo turno degli Australian Open.

Di nuovo in campo per il secondo turno, dopo il giorno di riposo. Rafa sfida Mackenzie McDonald, un giocatore americano di livello medio. Un avversario non insormontabile che il miglior Nadal avrebbe sconfitto agevolmente. Ma sin dall'inizio si capisce che è dura. Mini rimonta da 1-4 a 3-4, ma Mc chiude 6-4 il 1° set e ottiene un break subito nel secondo. Nadal lo riprende e fino al 3-2 è davanti, perde malamente un servizio nel settimo gioco, in quello successivo si infortuna. Il problema è all'anca. Il suo torneo è praticamente finito.

Rafa Nadal scivolerà in classifica, sarà nella migliore delle ipotesi numero 6 ATP.
Rafa Nadal scivolerà in classifica, sarà nella migliore delle ipotesi numero 6 ATP.

La moglie, Xisca, in tribuna piange. Quella lacrima che scende quasi con delicatezza certifica la fine della corsa di Rafa, che ora chi sa quando giocherà. Perde il secondo set 6-4. Potrebbe ritirarsi. Non ha chance di vincere tre set di fila, e pure se ci riuscisse in che condizioni sarebbe venerdì? Giocare è impossibile. Ma non molla e ci prova. La tenacia è sempre quella dei giorni migliori.

McDonald è bravo, non si scompone, non si disunisce come direbbe lo zio di Paolo Sorrentino ne È stata la mano di Dio, tiene sempre il servizio, anche quando c'è una mezza occasione per il pluri-titolato rivale tiene botta e sul 5-5 ottiene il break decisivo. Il successo di una vita per Mackenzie McDonald che venerdì addirittura si giocherà il passaggio agli ottavi con Nishioka.

Nadal ha vinto due volte gli Australian Open: nel 2009 e nel 2022.
Nadal ha vinto due volte gli Australian Open: nel 2009 e nel 2022.

Nadal lascia il campo, composto, non si concede alle emozioni, anche se il pubblica gli tributa un'ovazione. Potrebbe essere la sua ultima volta in Australia (da giocatore). Di sicuro è un'uscita da campione in carica. Il detentore è fuori, molto presto. In conferenza stampa Rafa parla del suo problema e con naturalezza dice di essere ko a livello mentale, questa è un'altra batosta.

Ma soprattutto rispondendo a una domanda sul perché non si è ritirato fa capire la sua essenza, l'essenza dei campioni che non mollano pure quando sanno di non avere chance, e che non mollano pure per rispetto degli avversari, perché il successo sarebbe stato lo stesso per McDonald, ma un conto è vincere per ritiro e un contro e battere Nadal tre set a zero. Queste le sue parole: "Non ho chiesto al mio box se dovessi ritirarmi o meno, sono grande abbastanza per decidere autonomamente. Non volevo ritirarmi essendo il campione uscente, preferivo completare il match. Questa è l'essenza dello sport. Fai del tuo meglio fino alla fine. Non importa le possibilità che hai ma devi rimanere in campo. Ho fatto questo in tutta la mia carriera".

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Giornalista dal 23 gennaio 2012, area sport, in Fanpage.it scrivo di sport (dal calcio al tennis dal nuoto al basket) e di motori (f1 e moto). In passato ho lavorato per ubitennis.com e dream magazine, una rivista che si occupava di spettacolo. Nessun libro pubblicato, anche se in alcuni concorsi letterari ho vinto premi di contorno.
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