Italia in finale di Coppa Davis dopo una vittoria epica di Cobolli: si strappa la maglia come Djokovic

L’Italia conquista la finale di Coppa Davis 2025 per il terzo anno consecutivo. La squadra guidata da Filippo Volandri ha superato il Belgio con un netto 2-0: Matteo Berrettini ha battuto Collignon 6-3, 6-4, mentre Flavio Cobolli ha trionfato su Bergs in una maratona emozionante conclusa 6-3, 6-7, 7-6, dopo oltre tre ore di gioco e un tiebreak finale incredibile chiuso 17-15, durante il quale Cobolli ha annullato sette match point e durante i festeggiamenti si è strappato la maglia come Djokovic.
Domenica alle ore 15, gli Azzurri affronteranno in finale la vincente della sfida tra Germania e Spagna.

Cobolli leggendario, Berrettini in scioltezza: l’Italia vola in finale di Coppa Davis
L’Italia vola ancora una volta in finale di Coppa Davis. La squadra di Filippo Volandri centra il terzo atto conclusivo consecutivo del mondiale a squadre, guidata dalle vittorie di Matteo Berrettini e Flavio Cobolli contro il Belgio. Il romano supera Raphael Collignon con un solido 6-3, 6-4, mentre Cobolli firma un’impresa destinata a restare nella memoria: batte Zizou Bergs 6-3, 6-7, 7-6 dopo oltre tre ore e un tie-break da brividi chiuso 17-15, cancellando una serie di match point in un finale che ha tenuto con il fiato sospeso tutto il palazzetto.
Un’altra prova di forza dopo il 2-0 sull’Austria, che permette agli Azzurri di presentarsi alla sfida decisiva del 23 novembre alla SuperTennis Arena di Bologna per difendere il titolo.

Cobolli esulta: "La partita ideale"
Queste le parole di Flavio Cobolli dopo la vittoria contro Bergs: "Non so cosa dire. So solo che siamo un gruppo di cinque ragazzi che mette tutto quello che ha ogni volta che scende in campo. Oggi sono riuscito a portare a casa questa vittoria solo grazie a loro. Siamo una squadra molto unita che lotta l'uno per l'altro. Stiamo provando a raggiungere il nostro sogno. Voglio ringraziare il pubblico perché mi avete dato una grande mano. Ho sentito il vostro calore, giocare così è veramente molto più facile. Devo essere sincero: ho rischiato un po', però questa è un po' come immaginavo la mia partita ideale. Ho sempre cercato di andare al terzo… giuro però che non l'ho fatto apposta. Ho vissuto il mio più grande sogno. Ci tenevo a dedicare questa vittoria a mia mamma, che non è solita venire a questi appuntamenti. A mio fratello e a un mio grande amico che spero possa tornare presto a giocare a calcio (ha detto riferendosi all'amico Bove, ndr). Forza Italia!".