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Dopo il ritiro Sinner non ci sta: “Gioco e testa ci sono, troppi guai fisici ma non mi arrendo”

Dopo il ritiro contro Rublev, Sinner si è presentato in conferenza deciso a tornare a giocare il prima possibile: “Potevo andare lontano, ora farò dei test per risolvere il problema”
A cura di Alessio Pediglieri
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Durissima botta per Jannik Sinner uscire per ritiro al Roland Garros, ma non ha potuto fare altro davanti al rientro in partita di Andrej Rublev e il dolore al ginocchio che non lo ha lasciato in pace per tutto il secondo set. Un vero peccato perché l'azzurro aveva dominato nel 1° con un 6-1 che lasciava poco spazio su come potesse concludersi l'incontro, con i quarti di finale che apparivano ad un passo. Poi, le difficoltà nel secondo set e la decisione di alzare bandiera bianca sulla terra rossa di Parigi a inizio 3°.

L'amarezza e il dolore non fermeranno di certo il classe 2001 che ha tutta l'intenzione di rifarsi il prima possibile per tornare ad essere protagonista e a riscalare la classifica ATP alla ricerca di un nuovo piazzamento in Top Ten. L'occasione era ghiotta al Roland Garros perché con una eventuale vittoria sull'attuale numero 7 al mondo, oltre all'impresa di arrivare ai quarti di Parigi, gli avrebbe permesso un ulteriore passo verso l'alto nel ranking, ma il ginocchio ha detto no. Lo stesso ginocchio che gli aveva creato problemi nella partita di sabato e che era sotto sorveglianza. Ad inizio sfida con Rublev tutto sembrava essere a posto, poi il riacutizzarsi del fastidio al tendine rotuleo.

Le cure mediche a metà secondo set: Sinner si ritirerà a inizio del 3°
Le cure mediche a metà secondo set: Sinner si ritirerà a inizio del 3°

A nulla è valso il timeout chiesto a metà secondo set per farsi assistere e medicare, così come a nulla è valso provare a stringere i denti a tornare a giocare. o ha fatto, Sinner, per tutta la seconda parte del secondo set ma davanti alla voglia del russo di approfittare del momento e rientrare in partita,  la decisione finale è stata obbligata: sotto 2-0 nel terzo, Sinner ha detto basta lasciando spazio, campo e passaggio all'avversario. Adesso dovrà risolvere definitivamente il malanno, per cercare di cambiare il trend al 2022 che non si sta svolgendo secondo le aspettative: nessun torneo vinto, nessuna finale disputata.

"Ho perso sempre contro avversari in classifica messi meglio di me" è stata una delle riflessioni del dopo ritiro. "Il livello del mio tennis c'è, c'è anche la testa. Devori solvere però i problemi fisici. Un vero peccato" continua in conferenza stampa l'azzurro, "in questo torneo potevo andare lontano, ma non mi fermo adesso certamente per questo infortunio". Il guanto di sfida al destino è lanciato: "Sapevo di non essere al top perché questo dolore c'era anche se speravo si risolvesse più velocemente. Adesso farò dei test. Peccato per il Roland Garros, avevo fatto un buon primo set". 

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