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Monte-Carlo Masters di tennis

Djokovic è una sfinge mentre gli chiedono se ha “paura dei tennisti italiani”: poi la risposta gelida

Djokovic a Montecarlo affronterà Lorenzo Musetti, dopo la sconfitta dell’anno scorso. Si tratta del terzo avversario italiano in questo 2024 dopo Sinner e Nardi, contro i quali ha perso.
A cura di Marco Beltrami
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Novak Djokovic ritrova Lorenzo Musetti a Montecarlo. Il numero uno al mondo va a caccia della rivincita sulla terra rossa del Country Club, dopo la sconfitta incassata nello stesso torneo la scorsa stagione. Si tratta per Nole della terza partita contro un giocatore italiano nel 2024, dopo quelle contro Sinner e Nardi in cui sono arrivati altrettanti ko. Non ha dunque un po' di paura Djokovic ad affrontare nuovamente un giocatore del Belpaese alla luce di questa "maledizione"?

Una domanda che gli è stata posta in conferenza stampa, e che ha trovato una risposta immediata e perentoria da parte del tennista serbo: "Non ho paura di niente e di nessuno". Insomma poche parole, ma decise per sottolineare anche la "fame" e la voglia di riscatto di Djokovic dopo un 2024 finora con poche gioie, e con la sorprendente separazione con coach Ivanisevic. Un messaggio per tutti: il serbo non ha intenzione di cedere lo scettro.

Soffermandosi poi nello specifico sulla partita con Musetti, in programma giovedì a Montecarlo (il bilancio è di 3 vittorie a 1 per Nole), Djokovic ha esaltato le doti del suo prossimo avversario: "Sono contento di poter affrontare nuovamente Lorenzo. È uno dei più talentuosi sulla terra rossa, con un bellissimo rovescio a una mano. Ha un grande atletismo ed è uno dei giovani più promettenti, non soltanto in Italia ma in tutto il mondo".

Quello che è certo è che Djokovic sembra sentirsi in gran forma, come confermato dall'ottimo avvio del torneo di Montecarlo e la bella vittoria contro Safiullin. Non vuole illudersi Nole che spera di raccogliere presto i frutti del lavoro con il suo nuovo "coach" Zimonjić: "È un ottimo inizio. Non esageriamo e non illudiamoci troppo. È solo una partita, ma per come mi sentivo, sono davvero felice. Spero che domani lavorerò per mantenere quel ritmo e quella concentrazione. Penso che le due, tre settimane di allenamento che ho avuto hanno dato i loro frutti":

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