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Miami Open 2024 di tennis

Alcaraz va da Sinner e gli sussurra parole inaspettate al Miami Open: sarà una rivalità epica

Sinner ha sconfitto Alcaraz e si è qualificato per la finale del torneo 1000 di Miami. Al termine dell’incontro il tennista spagnolo ha sorpreso Jannik dicendogli qualcosa di sorprendente.
A cura di Alessio Morra
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Sinner è in finale a Miami. Il tennista italiano per la seconda volta in tre anni disputerà la finale del Miami Open, un torneo che per decenni è stato definito il quinto Slam. In finale Sinner troverà Medvedev e per qualificarsi ha battuto Carlos Alcaraz, numero 1 del mondo. I due hanno dato vita a una partita splendida, con una serie di punti spettacolari e uno in particolare, ma soprattutto hanno dato Carlos e Jannik un grande esempio sportività. Il modo in cui ha accettato la sconfitta Alcaraz, che perdendo ha ceduto il numero 1 a Djokovic, è da pochi eletti. La rivalità che è iniziata già da qualche tempo sarà davvero meravigliosa.

Per decenni anche nel tennis si è sempre detto che due rivali non potevano essere amici. Perché alla fine quando si compete per grandi traguardi c'è da essere cinici e bisogna essere (sportivamente parlando) cattivi, e se si ha un rapporto eccellente non è semplice. Poi sono arrivati Federer e Nadal, che sono stati contrapposti per anni dai rispettivi tifosi, che loro sì non si sono mai risparmiati, ma che hanno sempre avuto delle parole meravigliose per l'altro, sempre, sia dentro che fuori dal campo.

La nuova generazione di tennisti che è già pronta per vincere, e che ha già vinto tanto (con Alcaraz soprattutto, ma anche con Rune e lo stesso Sinner) tornei di prima fascia, si è affacciata da tempo. In tanti si sono sempre chiesti se ci sarebbe stata una grande rivalità, come è stata quella pure tra Djokovic e Federer o quella che c'è tra lo stesso Djokovic e Nadal (da tempo fermo per infortunio, ma sulla via del recupero). Quella rivalità c'è già ed è quella tra Alcaraz e Sinner, che come Federer e Nadal hanno un rapporto eccellente. E questo non era per niente scontato.

La stretta di mano tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner al termine della semifinale di Miami.
La stretta di mano tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner al termine della semifinale di Miami.

I confronti diretti tra Carlos e Jannik sono stati sei fin qui. Tolto il primo, sono tutti degni di nota. Il bilancio è in perfetta parità: 3-3. E considerato che Sinner non ha nemmeno 22 anni e Alcaraz nemmeno 20 si può solo immaginare quante altre volte si affronteranno e quante grandi finali giocheranno contro. La loro è una rivalità quindi già nata, che promette bene ma che soprattutto pare, oltre che equilibrata, molto leale.

Il rispetto non manca mai. Il loro rapporto è ottimo. Tanto che, al momento della stretta di mano, Alcaraz, che perdendo da lunedì non sarà più numero 1 in classifica, avvicinandosi a Sinner gli ha detto delle belle parole: "Vai avanti, tu, ora io tifo per te".

Non è da tutti. Alcaraz, che spesso è stato paragonato a Nadal, questo lo ha imparato proprio da Rafa, e c'è da scommetterci che domenica sera Carlos davvero tiferà per Sinner, e in caso di successo su Medvedev probabilmente farà sentire il suo calore al rivale preferito.

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