2.646 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Miami Open 2024 di tennis

Sinner ha la risposta pronta ad una domanda sbagliata dopo il trionfo di Miami: fa ridere tutti

Jannik Sinner scatenato in conferenza stampa dopo il trionfo di Miami. Di fronte alla gaffe di un giornalista si è lasciato andare ad una battuta di gusto.
A cura di Marco Beltrami
2.646 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Jannik Sinner si fa sempre trovare pronto, e non solo in campo. Il tennista italiano,  entrato nella storia con la conquista del secondo posto del ranking ATP, ha strappato le risate di tutti i presenti nella conferenza stampa post-trionfo a Miami. Il giocatore azzurro infatti, di fronte alla gaffe di un giornalista, ha risposto prontamente con una battuta a sfondo tennistico a dir poco azzeccata.

Prima i complimenti, per il successo su Dimitrov, e poi le domande sul suo nuovo status. Il copione delle domande dei cronisti a Sinner è stato chiaro sin dall'inizio. C'è stato chi ha chiesto al tennista italiano se ci tenesse più al primo Masters di Miami vinto dopo due finali perse, o alla nuova posizione nel ranking. L'emozione però ha giocato un brutto scherzo all'interlocutore che ha chiesto: "Jannik ben fatto, ancora una volta. Che cosa e è più importante per te, il tuo primo titolo dopo due finali perse o essere il  numero 1 ATP".

Il giornalista ha fatto confusione, tra il secondo e il primo posto in classifica. Jannik Sinner è rimasto interdetto e infatti, in modo educato ha manifestato la sua perplessità: "No, non numero 1". Mentre il suo interlocutore ha fatto dietrofront, il tennista italiano ha fatto una battuta di gusto: "Errore non forzato". Nel linguaggio tecnico del tennis si chiamano così i "punti persi per un proprio errore, quelli non indotti da un colpo vincente da un avversario". Tutti sono scoppiati a ridere, compreso lo stesso Jannik che si è mostrato dunque molto simpatico.

Quando la situazione è tornata "sobria", Sinner ha comunque spiegato: "Scherzi a parte. Significa molto per me il numero 2. Ma la cosa più importante per me è aver fatto una bella prestazione, soprattutto in semifinale e in finale, questo è ciò che più conta per me. Essere il numero 2 per me è una bella sensazione, non avrei mai immaginato di trovarmi in questa posizione. Vengo da una famiglia molto normale, i miei genitori continuano a lavorare entrambi. Quindi per me diciamo che lo sport è una cosa, mentre la vita vera è un’altra. Sono molto  felice, sono giorni speciali questi quando si vince un torneo, è sempre un giorno speciale. E poco importa quale sia il torneo. Quindi sì, vuol dire tanto per me".

2.646 CONDIVISIONI
99 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views