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Sara Curtis commossa e orgogliosa dopo l’ottavo posto ai Mondiali: “Essere qui è un successo per me”

Sara Curtis chiude all’ottavo posto la finale dei 100 metri stile libero. La 18enne nuotatrice italiana parlando a caldo in TV ha mostrato il suo grande orgoglio e si è anche commossa.
A cura di Alessio Morra
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Sara Curtis a 18 anni ha disputato la prima finale importante della sua carriera. Ai Mondiali di Singapore aveva già fatto la storia qualificandosi per la finale dei 100 stile femminili. La finale l'ha chiusa all'ottavo posto, l'ultimo, ma con grande intelligenza la classe 2006 ha detto a caldo che questo risultato rappresenta già un grande successo.

"Il percorso dei 100 stile è lungo e impegnativo"

Ha mostrato maturità da atleta consumata Sara Curtis, che invece di anni ne ha 18, tecnicamente è ancora una teenager. Curtis è scesa in vasca, in corsia 1, nella finale dei 100 stile libero. Partenza a razzo, era seconda dopo 50 metri, poi è calata ed ha chiuso ottava. Subito si è presentata in TV e nell'intervista Rai ha messo le cose in chiaro: "In ogni caso questo è stato un successo, è un successo per me essere qui. Il percorso dei 100 stile libero è stato lungo e impegnativo. Ho impiegato un anno e mezzo per scendere sotto i 54"". Ha chiuso in 53"34, pochi millesimi in meno e sarebbe arrivata sesta.

"Devo continuare a lavorare a testa bassa"

Curtis, che si è anche commessa parlando alla Rai, ha aggiunto sempre con estrema sincerità: "Sono contenta di essere arrivata qui. Qualcosa manca. Sono arrivata morta. La medaglia non era impossibile, ma qualcosa non c'era e bisogna accettarlo, fa parte della crescita. Ora devo continuare a lavorare a testa bassa, è bello gareggiare con queste nuotatrici che volano, viverla in corsia 1 è meglio che viverla dagli spalti".

Infine ha aggiunto: "Io ho impiegato tutte le mie energie anche mentali. In ogni caso ringrazio anche tutti quelli che mi sono stati vicini, mi hanno scritto tanti messaggi. Essere qui è un sogno che si realizza. Tensione prima della gara? Certo c'era, ma l'ho vissuta come meglio potevo".

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