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Olimpiadi Tokyo 2020

Margherita Panziera a Fanpage: “Alle Olimpiadi per una medaglia, poi la laurea”

Intervista alla campionessa europea dei 200 dorso Margherita Panziera alla vigilia delle Olimpiadi di Tokyo 2020. Ecco chi è la bellissima nuotatrice azzurra tra le favorite per conquistare una medaglia nella rassegna a cinque cerchi: “Adesso ho trovato la mia dimensione in cui sono serena, sono contenta, vado all’allenamento contenta e questo mi fa affrontare meglio le gare”.
A cura di Michele Mazzeo
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Le Olimpiadi di Tokyo sono il grande appuntamento che tutti gli atleti attendevano e per il quale hanno lavorato nell'ultimo quadriennio (divenuto poi quinquennio a causa del rinvio per il Covid al 2021). L'Italia si presenta ai Giochi Olimpici con grandi ambizioni puntando al record di medaglie. Tante le discipline in cui la compagine azzurra può ambire al podio e tra queste c'è sicuramente il nuoto femminile con Federica Pellegrini, Simona Quadarella, Benedetta Pilato, Martina Carraro e Margherita Panziera.

E, proprio alla vigilia dell'appuntamento olimpico, abbiamo intervistato ai microfoni di Fanpage.it la campionessa europea dei 200 dorso e in lizza per una medaglia sulla stessa distanza ai Giochi di Tokyo Margherita Panziera. A margine di un evento organizzato da American Pistachio Growers, l’associazione no profit che riunisce i coltivatori di pistacchi californiani di cui la nuotatrice azzurra è stata testimonial, abbiamo avuto l'occasione di parlare con la 25enne di Montebelluna del suo avvicinamento alle Olimpiadi e delle sue aspettative per la rassegna a cinque cerchi.

Nell'occasione Margherita Panziera ci ha anche rivelato qual è il suo obiettivo per la gara dei 200 sl dorso (disciplina di cui è campionessa europea in carica) ma anche come si è preparata in questi anni a questo appuntamento con la storia.

Margherita Panziera, campionessa europea dei 200 dorso, sei ancora del parere di non meritare la medaglia nei 100 dorso vinta agli Europei?
"Sì. Se ho detto quelle cose è perché le penso veramente. Bastava guardare la mia faccia quando ho toccato il muretto: ho fatto una faccia che diceva ‘Bene il tempo però, basta!'. Non sentivo di meritarmi quella medaglia, perché ripetere una gara due volte non è giusto. Io ho delle caratteristiche che mi permettono di riuscire a far bene due gare nel giro di poco tempo, ma altre ragazze hanno invece delle caratteristiche diverse dalle mie e nella seconda gara hanno faticato molto di più rispetto a me. E secondo me questa cosa non è giusta".

E l’oro sui 200 dorso invece…
"Quella me la sento mia. Sono arrivata un po' affaticata alla fine perché comunque era l'ultimo giorno di gare e la finale dei 200 era la mia dodicesima gara nel giro di una settimana. Sicuramente se avessi fatto i 200 nei primi giorni avrei potuto fare un tempo migliore però comunque sono soddisfatta di aver riconfermato il titolo di campionessa europea e anche per il tempo".

Cosa è cambiato nell’ultimo anno: solo maturità o c’è qualcos’altro?
"Ovviamente sono cresciuta ma ho anche cambiato le mie priorità. Ho trovato la mia dimensione in cui sono serena, sono contenta, vado all'allenamento contenta e questo mi fa affrontare meglio gli allenamenti ma anche quando vado in gara".

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Pronta per le Olimpiadi Tokyo?
"Sono anni che mi preparo per queste Olimpiadi. Sono contenta che in questo periodo mi sto allenando bene e infatti si è visto sia ai campionati italiani che agli Europei. Sto ottenendo i risultati per i quali sto lavorando da anni. Sono anche contenta di essere riuscita a migliorare il mio lato emotivo e quindi a farmi prendere un po' meno dall'ansia. Poi ovviamente l'Olimpiade è un discorso a sé però per il momento sono molto tranquilla".

Qual è la cosa che conta di più quando ci si prepara per i Giochi Olimpici?
"Oltre all'allenamento, quindi riuscire a stringere i denti anche quando si è stanchi e riuscire a dare sempre il 100%,  il segreto è quello di riuscire ad essere sereni e contenti di quello che si sta facendo. Alla fine poi tutto il resto viene da sé: si riesce a lavorare meglio e si riesce a far meglio anche le gare".

Qual è l’obiettivo che hai fissato per Tokyo?
"Il mio obiettivo è quello di prendere la medaglia che ho mancato per un pelo ai Mondiali, e poi ovviamente migliorare il mio tempo. Se poi avrò davanti altre tre ragazze che faranno meglio di me non posso farci nulla, ma io voglio uscire dalla vasca sapendo di aver fatto una bella gara, di aver dato il 100% e che meglio di così non potevo fare".

Guardando più lontano, dopo le Olimpiadi: quali sono i tuoi obiettivi?
"Noi atleti tendiamo a darci degli obiettivi a breve termine, ma sicuramente voglio nuotare almeno fino alle Olimpiadi di Parigi 2024 e invece dal punto di vista dell'Università spero magari il prossimo anno di riuscire a laurearmi. Al momento sono questi gli obiettivi a lungo termine".

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