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Il dramma della leggenda Peaty distrutto dal burnout: “Devo fermarmi per la salute mentale”

Adam Peaty leggendario campione olimpico del nuoto e detentore di record mondiali deve fare i conti con un momento di grande difficoltà legato allo stress.
A cura di Marco Beltrami
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Una notizia scuote il mondo dello sport. Uno dei migliori interpreti del nuoto a livello mondiale, ovvero Adam Peaty, ha deciso di rinunciare per un po' alle gare per problemi legati alla sua salute mentale. Il campione olimpico per questo ha scritto un toccante post sui suoi profili social.

Adam Peaty è uno dei nuotatori più forti in circolazione, con all’attivo tantissimi successi in ogni tipo di competizione. Il classe 1994 britannico, specializzato nello stile rana è il detentore del record del mondo dei 50 e dei 100 metri rana, e ha all’attivo 8 medaglie d’oro ai Mondiali, 16 agli Europei (più una in vasca corta) e 3 medaglie d’oro alle Olimpiadi. Insomma una leggenda del nuoto internazionale, destinato a raccogliere ancora successi su successi.

Questo però almeno sulla carta visto che Peaty con un lungo messaggio sul suo profilo Instagram ha annunciato di volersi fermare per un po'. Niente campionati nazionali, e quindi Mondiali per il nuotatore britannico che vuole provare a tornare in acqua alle Olimpiadi di Parigi. Cosa c'è dietro questo stop? Nessun infortunio, ma la necessità di staccare la spina dopo un vero e proprio burnout.

Di cosa si tratta? È una condizione di forte stress, cronico e duraturo legato al lavoro e in questo caso all'attività fisica. Qualcosa che sta diventando logorante dal punto di vista mentale, con conseguenze anche sul fisico. Adam Peaty è molto preoccupato per la sua salute mentale, come confermato dal suo drammatico annuncio.

Queste le sue parole: "Tutti vogliono sedersi al tuo posto finché non devono sedersi al tuo posto. Pochissime persone capiscono cosa fanno la vittoria e il successo alla salute mentale di un individuo. Non capiscono le pressioni che questi individui esercitano su se stessi, per vincere ancora e ancora".

"Come alcune persone forse sapranno, ho lottato con la mia salute mentale negli ultimi anni e penso che sia importante essere onesti al riguardo. Sono stanco, non sono me stesso e non mi sto godendo lo sport come ho fatto negli ultimi dieci anni. Alcuni potrebbero riconoscerlo come burnout. So solo che negli ultimi anni non ho avuto le risposte. Con l'aiuto, ora so come posso affrontare lo squilibrio nella mia vita".

Necessario dunque fermarsi: "Mentre continuo ad allenarmi, ho deciso di ritirarmi dai campionati britannici di nuoto il mese prossimo. Questo con l'unico scopo di offrire le migliori prestazioni possibili a Parigi ai Giochi Olimpici del 2024. Sono immensamente grato per tutto il supporto che sto ricevendo dalla mia squadra e dalla mia famiglia al British Swimming insieme ai miei incredibili sponsor, famiglia e amici".

Tutto il panorama sportivo internazionale si è schierato al suo fianco, come confermato anche dal commento al post del nuotatore italiano Martinenghi che lo ha incoraggiato: "Sii forte fratello!". Il direttore della federazione britannica di nuoto Chris Spice ha offerto il suo pieno sostegno alla superstar: "Il benessere dei nostri atleti rimane l'obiettivo più importante per noi come organizzazione. Adam ha dato così tanto al British Swimming e allo sport nel suo complesso negli ultimi dieci anni attraverso livelli di dedizione senza pari, e speriamo che questa volta possa essere una preziosa fonte di rifornimento fisico e mentale per lui".

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