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Verstappen scoperto a guidare una Ferrari sotto pseudonimo in un test che doveva restare segreto

Il campione del mondo di F1 ha effettuato un test drive alla guida di una Ferrari 296 GT3 da 600 CV (versione da competizione per vetture gran turismo). Ha cercato di non dare nell’occhio ma non c’è riuscito.
A cura di Maurizio De Santis
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Max Verstappen in Ferrari usando uno pseudonimo. Detta così, sembra che il quattro volte campione del mondo di F1 stia per "tradire" la Red Bull (e sulla possibilità che cambi scuderia s'è chiacchierato molto) e passare a un Team rivale. Non è così: sia perché il Cavallino non sarebbe in grado di garantirgli nell'immediato futuro una vettura all'altezza delle sue ambizioni, sia perché il contesto che lo riguarda è differente. È vero che l'olandese s'è messo al volante di una macchina di Maranello ma non è una monoposto da Gran Premio nel Circus bensì la 296 GT3 da 600 CV (versione da competizione per vetture gran turismo). Lo ha fatto oggi sul circuito del Nordschleife, nell'ambito dei test drive ufficiali e delle prove di messa a punto prima del terzo round della NLS.

Verstappen ha cercato di non essere disturbato né riconosciuto (come spiegato da AMuS) ma non gli è bastato circondarsi di guardie del corpo che ne tutelassero la privacy, né di proibire ai fotografi l'accesso al garage, né di adottare un piccolo trucco per conservare l'anonimato mentre correva su quel tracciato denominato "inferno verde". Voleva stare tranquillo e fare qualche giro lontano da occhi indiscreti e senza alcuna pressione ma c'è riuscito solo in parte, tradito da un dettaglio che deve essergli sfuggito o forse ha sottovalutato. Il nome indicato accanto alla bandiera olandese sulla carrozzeria del veicolo era "Franz Hermann" ma sul casco e sulla tuta c'erano scritti quelli reali. E così è stato subito chiaro a tutti che a guidare quel bolide fosse l'alfiere della Red Bull.

Che ci faceva lì Verstappen? Il pilota iridato è un appassionato di corse e di velocità, che segue a prescindere dagli impegni ufficiali in Formula 1. Oltre a avere un simulatore a casa con il quale si allena, gestisce anche un team GT3 che partecipa al GT World Challenge. E a volte è lui stesso a mettersi alla guida dei bolidi fornendo suggerimenti su assetto e messa a punto migliori per gli impegni in agenda. Quanto alla macchina a marchio Ferrari, fa parte della ‘flotta' in dotazione alla scuderia svizzera Emil Frey Racing che in questa stagione schiera la 296 GT3. Questa stagione la scuderia svizzera schiererà la 296 GT3 nel DTM, acronimo di Deutsche Tourenwagen Masters (Campionato Tedesco Turismo, serie organizzata in Germania ma con gare che si disputano in tutta Europa) e nel GTWC. Al volante c'è una persona molto vicina a Verstappen: è Thierry Vermeulen, figlio del suo manager di, Raymond Vermeulen.

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