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Tutti contro la Ferrari, chiesti chiarimenti sulla F1-75 usata nel test: la risposta della FIA

Su richiesta di due team di Formula 1 la FIA ha effettuato un’indagine sulla regolarità della Ferrari utilizzata da Sainz nel test Pirelli fatto a Imola: l’esito delle analisi sulla F1-75 dello spagnolo non ha però soddisfatto pienamente la McLaren.
A cura di Michele Mazzeo
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Il salto in avanti fatto dalla Ferrari in questo inizio del Mondiale di Formula 1 2022 ha fatto sì che tutti i team avversari mettessero sotto attenta osservazione le F1-75 di Charles Leclerc e Carlos Sainz, sperando di carpirne i segreti o possibili irregolarità da portare all'attenzione della FIA. E così anche un test per provare le nuove gomme Pirelli, come quello effettuato dal Cavallino a Imola lo scorso 27 aprile, diventa l'occasione per sollevare dubbi sulla scuderia di Maranello.

Due scuderie rivali, tra cui la McLaren, hanno infatti notato dalle fotografie circolate in rete che durante quel test la F1-75 di Carlos Sainz, che tra l'altro ha avuto problemi al motore, montava un fondo diverso rispetto a quello con cui le due rosse si sono presentate alle prime cinque gare della stagione e con cui il suo compagno di squadra Charles Leclerc aveva effettuato il test al mattino. Alla luce di ciò questi due team hanno quindi deciso di chiedere chiarimenti alla FIA perché, a loro dire, la Ferrari avrebbe violato il regolamento sportivo della F1 che all'articolo 10.8 vieta alle squadre di utilizzare nuove parti sperimentali nei test ufficiali.

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Su invito delle due squadre, la Federazione Internazionale ha aperto un'indagine sulle specifiche utilizzate da Carlos Sainz nel corso del test imolese, concentrando la propria attenzione soprattutto sull'inedito fondo della sua F1-75, giungendo alla conclusione che la Ferrari non ha commesso alcuna irregolarità e che la monoposto usata dalla spagnolo nel test Pirelli è del tutto conforme al regolamento.

Innanzitutto la FIA ha fatto sapere ai team che il cambio di fondo sulla vettura utilizzata da Sainz rispetto a quella con cui Leclerc aveva girato qualche ora prima è stato dovuto al fatto che il monegasco aveva danneggiato il pavimento della F1-75 rendendolo quindi inutilizzabile per lo spagnolo che ha preso il testimone nel pomeriggio. Poi la stessa Federazione, come ammesso da tutti i team principal nel corso del weekend del GP di Miami, ha anche spiegato che in ogni caso il fondo utilizzato nel test di Imola dal madrileno non era una componente sperimentale bensì una parte già utilizzata sia nei test prestagionali di Barcellona che una sessione di prove libere, e dunque già omologata dalla FIA.

La Ferrari ha dunque rispettato le regole, ma nonostante ciò alcuni team, guidati sempre dalla McLaren, non sono rimasti contenti della risposta della FIA dalla quale pretendono maggiore trasparenza sulla questione: "Ci è stato detto, o almeno così ho sentito, che si trattava di un fondo vecchio e forse era così. Ma penso che l'importante è che se è così tu lo debba far vedere alle squadre: ci dia un modo per capire che è stato adeguatamente controllato in totale trasparenza" ha infatti detto il team principal della scuderia britannica Zak Brown che, a questo punto, sembra nutrire dubbi anche sulle indagini svolte dalla Federazione.

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